Il candidato sindaco Falcomatà visita le periferie

Reggio Calabria. Giuseppe Falcomatà candidato Sindaco del Centrosinistra, ha visitato nei giorni scorsi le periferie, perché una città deve guardare ad esse, ma soprattutto pensare al loro rammendo, come ha di recente affermato Renzo Piano. Lunedì ha visitato ed incontrato i cittadini di Sambatello, i quali hanno lamentato il problema del cimitero, che va ampliato in quanto ormai non risponde al fabbisogno della comunità, e nonostante esista la delibera di ampliamento, i lavori non sono mai iniziati. “Dobbiamo capire per quale motivo”, ha affermato Falcomatà. Ma il problema principale è anche la strada, non solo quella che conduce al cimitero stesso, che pazientemente è stata ripulita dai cittadini, ma soprattutto il percorso che dalla città giunge a Sambatello: in alcuni tratti manca persino qualsiasi tipo di protezione, il manto stradale è dissestato, ed è assente l’illuminazione. Un problema è anche il servizio idrico: l’acqua non viene erogata per lunghi periodi della giornata. Durante la giornata, i cittadini hanno voluto mostrare al candidato Sindaco il ponte detto “Saracinò”, che, dopo l’alluvione del 2010, non è ancora stato messo in sicurezza ed è impraticabile: per tale ragione, risulta impossibile raggiungere Mulini di Calanna lungo la via collegata al ponte. Giuseppe Falcomatà ha ascoltato i giovani del quartiere, i tanti ragazzi che vogliono rimanere nella propria terra di origine; per questa ragione chiedono un ripristino dei servizi pubblici essenziali ed un rapporto diretto e sincero con l’Amministrazione. Ha affermato Falcomatà: “Se noi abbiamo visitato i quartieri, è perché non è ammissibile che manchino servizi, che in una città normale non vanno neanche richiesti: è dovere dell’Amministrazione garantirli. I problemi di cui siamo venuti a conoscenza, non sono di estrema difficoltà, sono di ordinaria amministrazione. Noi puntiamo ad un governo partecipato di confronto con i cittadini. Dobbiamo camminare assieme e con pazienza riportare la città alla normalità per poi poter costruire qualcosa di diverso. È un cammino lungo, ma dobbiamo operare per la città”. Falcomatà ha poi incontrato i cittadini di Gallico, che hanno richiesto il completamento del lungomare, che inizialmente doveva essere collegato a quello di Reggio, ed il teatro di Gallico, inattivo da tantissimi anni e pensato come attrattiva culturale della zona. “Le strade sono mulattiere, le periferie vanno valorizzate. Non andremo a Roma a chiedere sovvenzioni, ma chiederemo di poter tornare all’anno zero, riformulando il decreto Reggio, mettendo in opera alcuni progetti”, ha concluso il candidato Sindaco. E di opere pubbliche non compiute, con progetti attuati, lavori iniziati e mai portati a termine, Reggio e le periferie sono piene. Falcomatà ha visitato il centro Agroalimentare di Mortara di Pellaro, una struttura costata 60 milioni di euro e che per molti anni è rimasta chiusa, una struttura nata con i fondi del Decreto Reggio, in un’idea iniziale di quadrilatero che vedeva la realizzazione del canile, del mattatoio e del deposito autobus dell’Atam. Di fatto, solo il canile è stato completato, il mattatoio non è stato mai realizzato, il deposito degli autobus che si estende su una vasta area e che ha al suo interno anche gli uffici della società, rimane completo a metà. Una struttura non finita è il centro Agroalimentare, che dal 2011 è utilizzato dagli operatori del settore. Qui i problemi risultano molti: manca la fognatura, la strada di accesso non è stata mai completata, manca inoltre un tetto. “Il nostro impegno è quello di riprendere il decreto Reggio e valutare come utilizzare i fondi che possono essere ripresi ed utilizzati per completare le opere non compiute”, ha dichiarato il candidato Sindaco Falcomatà. La visita è poi proseguita al mercato di Pellaro Lume, successivamente a San Leo. Proprio a San Leo, nei pressi della scuola elementare, molti genitori hanno lamentato l’assenza di semplici dossi rallentatori. La visita si è conclusa a Bocale, dove da pochi giorni è iniziata una efficiente raccolta differenziata. “L’esempio positivo di Bocale, dimostra che la differenziata è possibile, contrariamente a quanto ci è stato venduto negli anni”, ha dichiarato fermamente il candidato, che ha poi concluso: “Non vogliamo chiedere la fiducia dei cittadini per spot o tramite comunicati stampa ma incontrando le persone”.

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