Le precisazioni del candidato sindaco Stefano Morabito sul dibattito organizzato dall’associazione “Reggioocchiaperti”

Stefano Morabito

Stefano Morabito

Reggio Calabria. È con dispiacere che mi trovo a dovere precisare quanto accaduto, in occasione del dibattito tra candidati organizzato dall’associazione “Reggioocchiaperti”. Sono dispiaciuto perché da sempre sensibile al tema della lotta alla ‘ndrangheta, ma anche e soprattutto perché la mia esclusione al dibattito finale tra candidati sindaco, è stata stabilita da un comitato interno di garanti i quali hanno previsto, per l’adesione alla campagna, una scadenza antecedente la ratifica ufficiale delle candidature da parte della commissione elettorale.
L’esclusione dal dibattito mi rattrista non perché ritengo che gli organizzatori non abbiano offerto un corretto servizio ai cittadini proprio su tematiche fondamentali, come il contrasto agli interessi delle cosche di ‘ndrangheta nella società, nell’economia e nei palazzi della nostra città.
Fin da ragazzo mi sono occupato di questi temi che hanno segnato il mio impegno politico e la mia attività di ricerca, in Italia e all’estero, come testimoniato dai congressi scientifici e dalle pubblicazioni, che hanno visto la partecipazione, tra gli altri, di Don Luigi Ciotti e di Davide Pati, responsabile del settore internazionale di Libera, insieme al quale, già nel 2003 presso l’Università spagnola di Valladolid, ho presentato l’importante esperienza di questa rete di associazioni antimafia.
Che tutto questo non mi venga riconosciuto da una parte dell’associazionismo della mia città poco interessa, un cavillo burocratico è trascurabile rispetto all’impegno che il sottoscritto ha prodotto nel passato e continuerà a produrre anche al termine di questa campagna elettorale al fine di ostacolare ed opporsi, con tutte le forze, al rapporto malato tra ‘ndrangheta, politica e impresa.

Stefano Morabito
Candidato Sindaco
Per Un’altra Reggio

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