Tar decide su Wanda Ferro. Tallini (Gruppo Misto): “Commissione d’inchiesta su legge elettorale truffa”

Reggio Calabria. “La decisione dei giudici del Tar azzoppa la Presidenza Oliverio, conferma i sospetti che l’approvazione della legge elettorale sia stata frutto d’interessi oscuri ed apre, rendendo plausibile l’annullamento delle elezioni, scenari imprevedibili. Aver negato l’entrata in Consiglio al miglior perdente dei candidati alla Presidenza – sostiene il consigliere regionale del Gruppo misto Mimmo Tallini – viola, da un lato, norme statutarie e la sostanza stessa della democrazia rappresentativa e, dall’altro, provoca, com’è subito accaduto anche per l’accentuata propensione all’inciucio del presidente Oliverio, una distorsione patologica della dialettica maggioranza-opposizione che è necessaria per salvaguardare il principio della separazione dei poteri legislativo ed esecutivo”. Ancora Tallini: “In attesa delle ulteriori determinazioni, di certo si comprende, alla luce della decisione del Tar, che la Regione si è costituita in giudizio perché aveva intuito il rischio della possibile conclusione di una legislatura nata con un insanabile vizio di legittimità costituzionale. Risultano, inoltre, fondati i timori, da molti di noi espressi in più occasioni, che nella fase intercorsa fra le dimissioni di Scopelliti e la fine anticipata della scorsa legislatura, si sia operato con ogni espediente per far proseguire quell’esperienza fino alla sua conclusione naturale e, in ogni caso, per garantire un seggio in più agli uscenti anche a costo di calpestare i principi costituzionali. Ecco – conclude il consigliere regionale – se si volesse restituire trasparenza e quindi credibilità alla Regione che dalla sentenza del Tar esce profondamente delegittimata, sarebbe auspicabile l’istituzione di una Commissione d’inchiesta del Consiglio regionale che spiegasse come si è giunti ad approvare una legge elettorale truffa”.

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