La “Giunta congiunta” naviga verso il riconoscimento Unesco dello Stretto quale patrimonio dell’umanità

Accorinti e Falcomatà

Reggio Calabria. Un solido ponte tirato sù a suon di fatti e non a parole al fine di incrementare le politiche di sviluppo al centro dell’area, tra le sponde siciliana e calabrese. L’obiettivo quindi è sfondare questa cortina culturale, che separa le due sponde “per i cittadini stretti” insomma. Licenza, che vuole rendere l’idea di come una sinergia di intenti possa essere propositiva: perché l’unione delle due cittadine rivierasche passa dunque anche e soprattutto per questo.
Sono i primi istanti di una mattinata a dir poco particolare. Siamo su una nave delle Ferrovie dello Stato e tutto è pronto per siglare un importante accordo teso, tra le altre cose, al riconoscimento dello Stretto, da parte dell’UNESCO, quale patrimonio dell’umanità. A rispondere presente le amministrazioni dei comprensori della Provincia di Reggio Calabria tra i quali spicca il primo cittadino Giuseppe Falcomatà, l’amministrazione villese con a capo Rocco La Valle e la giunta della città peloritana guidata da Renato Accorinti. Insieme per dar vita alla “giunta congiunta”.
Durante la navigazione, prima i saluti istituzionali dei sindaci presenti e poi gli ospiti sono stati allietati dalle voci dei coristi del Teatro Cilea di Reggio Calabria, nonché di altri due cantanti che hanno intonato brani “tipici” della nostra terra. Insieme ai canti, il folclore e la tradizione culinaria stanno facendo da cornice alla già meravigliosa atmosfera che registrata a bordo.

c.b.


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