Tabularasa 2015. L’ex ministro Corrado Passera: “Ripresa della Calabria è possibile”

Reggio Calabria. Proseguono le conversazioni estive della kermesse ‘Tabularasa 2015’. Ospite dei curatori dell’iniziativa Giusva Branca e Raffaele Mortelliti ieri sera è stato l’ex ministro alle Infrastrutture e attuale candidato a sindaco di Milano Corrado Passera, che ha discusso sul palco allestito a piazza Italia dell’argomento della serata: “Quale futuro per l’Italia?”. “Gli investimenti sono il futuro – ha esordito Passera – e quando un Paese li riduce non costruisce futuro. Ad oggi ci sono dieci milioni di disoccupati, dieci milioni di persone che hanno paura del futuro, che non solo non consumano ma non programmano la loro vita. l’Italia si sta fermando e invece deve ricominciare a crescere”.
Alla domanda di Mortelliti sulla gestione delle risorse calabresi, Passera risponde citando un’importante struttura che potrebbe fare da volano allo sviluppo economico e industriale del territorio: “Anche in questa regione, il futuro si trova fra le maglie dell’ internazionalizzazione e dell’innovazione. In questo territorio, parlando di infrastrutture, ci sono esempi clamorosi di soldi sprecati. Il motore di sviluppo della Calabria sta nella volontà di fare ‘di Gioia Tauro, come ribadito da molti, il porto più grande del suo genere in Europa’. Lo scalo, se implementato, potrebbe essere la porta d’accesso a nuove economie”. Pur nel momento difficile, come confermato dallo stesso Passera, che l’Italia e la Calabria stanno attraversando, la ripresa secondo l’ex ministro è ancora possibile, purché si facciano delle scelte importanti: “In un momento difficile come questo – ha detto – la buona amministrazione può fare la differenza. La politica che serve è quella che sa programmare ed eseguire i progetti”.
Ma sulla politica regionale calabrese Corrado Passera ha mosso una ferma critica: “In questi mesi in questa regione – ha sottolineato – c’è stata una paralisi assoluta. Speriamo che con la nuova Giunta nasca finalmente qualcosa. Vedremo cosa verrà fuori, se il nuovo esecutivo regionale sarà pronto ad affrontare le emergenze della Calabria. La dimensione di questa terra, se ci fosse la volontà, potrebbe essere recuperabile. Ma è impensabile affrontare una situazione senza esprimere un governo”. Sul palco l’ospite d’onore e gli ideatori di ‘Tabularasa’ hanno affrontato anche la difficile situazione che sta attraversando la Grecia: “La crisi greca – ha rimarcato Passera – è stata gestita malissimo, soprattutto all’inizio, da entrambe le parti. La Grecia ha gestito male se stessa ed è arrivata ad una situazione di insostenibilità, mentre l’Europa nel corso degli ultimi anni ha dato alla Grecia più del suo Pil sotto forma di credito. Il fallimento che bisogna registrare – ha spiegato – è che dalla parte greca non c’è stata una vera volontà di raggiungere un accordo, mentre l’Europa non ha fatto un investimento così forte da riuscire a mettere in moto la nazione”.
Passera ha concluso il proprio intervento con un invito alla maggiore collaborazione tra le istituzioni, affinché gli sforzi comuni possano dare vita ad una nuova spinta economica per l’Italia e per la Calabria, che necessita di investimenti a tutto campo, dal turismo alle infrastrutture, dai collegamenti alle industrie: “L’Italia può giocarsi alla grande la partita dell’industria innovativa. Ci può frenare soltanto la cattiva gestione del nostro paese, e la colpa sono le regole sbagliate e la politica che vuole certe regole sbagliate. Manca la forza e la voglia di affrontare i problemi che in Calabria sono enormi e che possono farci bruciare le opportunità, ma l’Italia è il paese che maggiormente può giocarsi lo sviluppo in questo secolo e solo noi possiamo impedirlo. Se ci si mette di impegno – ha concluso – la partita non è persa”.

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