Bestemmia in Commissione. Il presidente Martino chiede scusa: “Non volevo offendere la sfera religiosa”

Demetrio Martino

Demetrio Martino

Reggio Calabria. Non intendo sottrarmi al dovere di rivolgere le mie scuse alla Commissione Statuto e Regolamenti e a quanti si sono sentiti colpiti nella loro sensibilità personale e religiosa da una mia espressione di cui riconosco la volgarità. La blasfemia non è mai appartenuta al mio stile. Ma se quella espressione viene decontestualizzata, si finisce per stravolgere la realtà che racconta, invece, di una seduta di commissione tesa, nervosa, carica di incomprensioni e provocazioni. La concitazione di quei momenti non giustifica quanto accaduto, ma è giusto che si chiarisca anche come si è arrivati a quel punto. Nessuno intendeva offendere la sfera religiosa di chicchessia. E’ stata un’imprecazione scappata in un momento di altissima tensione. Il mio pentimento è sentito e sincero, e confido in un perdono che la minoranza consiliare non conosce. Invito, però, i consiglieri di centrodestra a ricordare fino in fondo il messaggio cristiano e a riflettere bene se siano senza peccato e, dunque, nelle condizioni di scagliare davvero la prima pietra.

Presidente della Commissione Statuto e Regolamenti
Demetrio Martino

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