Cinofilia questa sconosciuta, ma quanta passione all’Esposizione canina dello Stretto

Best in Show Ids Rc 2015

Reggio Calabria. Si è conclusa nei giorni scorsi l’Esposizione Canina dello Stretto, il consueto appuntamento annuale organizzato dal Gruppo Cinofilo Reggino e dal Gruppo Cinofilo Peloritano.
Due giorni intensi che hanno visto sfilare, nel Quartiere Fieristico di Messina, quasi due mila cani in rappresentanza di ben 160 razze riconosciute. Ogni manifestazione si è conclusa con il Best in Show, il round finale con il quale si elegge il miglior cane di tutta la mostra, per ogni classe.
Per spiegare l’origine delle esposizioni canine occorrerebbe in realtà fare un passo indietro e ricordare quando gli allevatori, di una determinata razza, di tanto in tanto, si incontravano per confrontarsi e per vendere i cuccioli più promettenti o “scambiare” le monte. Oggi le esposizioni si sono trasformate in una gara vera a propria durante la quale vengono messi in palio titoli; i cani, divisi per classi d’età, per sesso e, per alcune razze, anche per colore, vengono valutati da un giudice che esprimerà un giudizio in termini di sufficiente, buono, molto buono ed eccellente; questi giudizi vengono emessi prendendo come riferimento lo standard di quella determinata razza.
Oggi la scelta di acquistare/adottare un cane è dettata più da ragioni affettive e/o di simpatia verso una determinata razza che dalla reale necessità di possedere “quel” cane per ragioni di lavoro ed ecco che quindi la tradizione della selezione di una razza per un determinato fine è andata via via sempre più attenuandosi. Ma, se si approfondisce la questione, risulta subito evidente che la previsione di determinate caratteristiche (una certa conformazione delle orecchie, la preferenza di un colore di manto rispetto ad un altro etc.) risponde a precise esigenze che trovano la propria ratio nella selezione attuata per l’attività che quel determinato tipo di cane deve portare a termine: ecco che, ad esempio il Jack Russell Terrier, che è un cane che è stato selezionato, in primo momento, per la caccia ai topi nei granai e, successivamente, utilizzato per la caccia in tana, deve avere le orecchie “a rosa o ricadenti” ciò per proteggere l’apparato uditivo durante le “esplorazioni” nei tunnel, o, ancora “il bianco – del manto – DEVE predominare” affinché il cacciatore non possa essere indotto in errore e sparare al cane al posto della preda.
La rispondenza cino-tecnica a quel determinato standard, dovuta ad un’accurata ed attenta selezione, viene valutata all’interno di queste manifestazioni che si svolgono durante tutto l’anno.
Chi si affaccia per la prima volta al mondo delle esposizioni ha diverse reazioni: può rimanere scioccato e non riuscire bene a comprendere il fermento che lo circonda o ne può essere sopraffatto ed entusiasmarsi a tal punto da venirne risucchiato rimanendo prigioniero della febbre da ring.
È un mondo parallelo laddove medici, avvocati e semplici impiegati, in quei fine settimana, dismettono i loro abiti ordinari e si trasformano in appassionati cinofili. Incontriamo diverse figure: ci sono gli allevatori che, inizialmente appassionati di una razza, si sono cimentati nella sua selezione; ci sono i tolettatori, che “tradotti” in termini umani sono i “parrucchieri” che provvedono a preparare al meglio i soggetti da esporre e gli handler, i professionisti che si occupano di presentare il cane al giudice sul ring.
È davvero difficile descrivere il week-end dell’esposizione. Sarebbe probabilmente necessario raccontare una storia per ogni ring. Ci sono però degli elementi comuni come amore, rabbia, incertezza, delusione fusi in un vortice di trepidazione che si percepisce in modo netto ai bordi del ring; un carico emozionale che rappresenta la sintesi del tempo investito e l’impegno profuso; questo turbine di sentimenti, misto alle aspettative per il conseguimento del risultato, si materializza, in tutte le diverse sfumature, nei 5/10 minuti durante i quali il binomio uomo-cane si fonde in un unicum armonico; un momento così intenso che non può essere semplicemente descritto, ma, deve inevitabilmente essere vissuto attraverso la lettura della passione negli occhi di coloro che tengono viva la vera essenza della cinofilia.
La preparazione di un cane da esposizione parte da lontano: dalla scelta dei genitori, che vengono preferiti, rispetto ad altri, principalmente in base alle loro caratteristiche, ciò al fine di cercare di ottenere una cucciolata promettente; poi c’è la valutazione dei cuccioli nati e la scelta del cucciolo potenzialmente più promettente, quel cucciolo che, dai sei mesi in poi, potrà concorrere in expo per ottenere i migliori risultati. Il cane prescelto viene scrupolosamente preparato, perché il giudice valuterà non solo la sua fisicità (proporzioni, occhi, denti, coda, manto etc.) ma anche la sua “staticità”, in modalità di stay, ed il suo portamento al trotto.
Per poter gareggiare il cane deve essere in possesso del pedigree, del microchip e deve essere stato sottoposto al ciclo vaccinale completo, comprensivo dell’antirabbica.

Così descritto sembra un mondo molto lontano eppure anche a Reggio ci sono tanti allevatori qualificati che si impegnano per la selezione di razze diverse, alcuni di loro, addirittura, anche da più di un trentennio, come nel caso:

È di tutta evidenza che gli sforzi e l’impegno degli allevatori reggini, le cui eccellenze e i successi vengono riconosciuti in tutto il mondo, sottendono ad un duro lavoro di ricerca “di perfezione” che viene ripagato con la soddisfazione di ottenere ottime valutazioni da giudici di ogni nazionalità.

Monica Bolignano

Standard delle razze canine
– Jack Russell Terrier (FCI Standard n°345/08.06.2001)
– Spitz Tedesco Nano (FCI Standard n° 97/05.03.1998)
– Shih Tzu (FCI Standard n° 208/16.02.2011).
– Bulldog Inglese (FCI Standard n° 149/10.01.2011)
– Levriero Whippet (FCI Standard n° 162/14.05.2007)
– Alano (FCI Standard n° 235/20.12.2012)
– Cane Lupo Cecoslovacco (FCI Standard n° 332/03.09.1999)
– Cocker Spaniel Inglese (FCI Standard n° 5/23.11.2012)
– Pastore Svizzero Bianco (FCI Standard n° 347/12 .08.2011)

Link utili:
http://www.enci.it/
http://old.enci.it/documenti/Regolamento%20esposizioni%20canine.pdf
http://old.enci.it/documenti/reg_sec.pdf

Foto del Best in Show (IDS-RC 2015) di Domenico Iannelli

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