Reggio Città Aperta: attivi, digitali e trasparenti

Reggio Calabria. Si svolgerà al Castello Aragonese, dal 16 al 18 dicembre, la manifestazione “Reggio Città Aperta”, l’iniziativa sull’universo digitale organizzata dall’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria. Si tratta di un appuntamento sull’Agenda digitale reggina che fornirà innanzitutto la nuova piattaforma open data della città a fianco ad una serie di strumenti, testimonianze aziendali e la realizzazione di primi prototipi di Smart mobility.
Importanti soggetti del panorama digitale italiano ed internazionale si confronteranno sulla trasparenza e l’innovazione sociale e tecnologica. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il Sindaco Giuseppe Falcomatà, l’Assessore Smart City di Reggio Calabria Agata Quattrone e Milly Tucci esperta di innovazione e digital Champion.
Saranno presenti alla kermesse la Regione Calabria, la Società di innovazione sociale, i digital Champion calabresi, l’Associazione Stati generali dell’innovazione, l’Agenzia Italiana digitale della Presidenza del consiglio, il media partner Gazzetta del Sud, ma anche autorevoli partner industriali: Microsoft, CISCO, Ibm, Fondazione Vodafone, FabLab Catania, Tag Cosenza, At Factory, Brandid S.r.l., PluService, Pwc, Italiacamp, WebGenesys e molti altri.
Il Sindaco Giuseppe Falcomatà ha dichiarato «L’innovazione digitale è uno degli aspetti sui quali l’amministrazione ha puntato da subito. Ritengo sia essenziale aumentare le opportunità di partecipazione, anche per mezzo delle tecnologie digitali, attraverso le quali i cittadini hanno modo di sentirsi protagonisti nella gestione della cosa pubblica. Internet inoltre rappresenta una finestra aperta sul mondo. E questo ci offre l’opportunità di capire ciò che avviene attorno a noi e di rappresentare al meglio la nostra città. In questo quadro ritengo essenziale che gli amministratori e i dipendenti pubblici abbiano contezza di questi strumenti. Per questo invito anche i dipendenti dell’amministrazione a partecipare attivamente alla manifestazione del 16 dicembre aperta a tutti i cittadini e ai due importanti appuntamenti del 17 e del 18».

Ma in che cosa consiste la Manifestazione ”Reggio città Aperta”?

L’Assessore Agata Quattrone ha dichiarato a proposito: «La manifestazione è il primo vero passo verso la strategia di agenda digitale e Open Data della città e le azioni che si svolgeranno tra il 16 e il 18 consentono di sensibilizzare i cittadini e ridurre il divario digitale, il cosiddetto digital divide».

Il 16 dicembre 2015 a partire dalle ore 16.00 verrà presentata la piattaforma Opendata Reggio Calabria, nel corso di un evento gratuito aperto al Pubblico e alle istituzioni che si svolgerà nel Castello Aragonese.

Il 17 dicembre 2015 a partire dalle 11.00 sempre all’interno del Castello si terrà la kermesse per le donne #eskillsfowomen-donne digitali, nata da un’idea di Milly Tucci con il supporto di altri Digital Champion che lo scorso Maggio 2015 è stata premiata dall’Agid – Presidenza del consiglio nel corso del ForumPa e che il 17 vede l’evento di lancio che sensibilizza le donne sull’importanza dell’uso di internet per imparare, per lavorare meglio e per trovare lavoro e aiuta le dipendenti della pubblica amministrazione a essere più connesse e competitive, a offrire servizi migliori e anche grazie all’e-procurement a risparmiare.

Per iscriversi occorre compilare il modulo scaricabile dal sito del comune www.reggiocal.it e inviare a eskillsforwomen@reggiocal.it

Milly Tucci digital Champion e esperta di innovazione a proposito di #eskillsforwomen-donne digitali ha dichiarato: «Partiamo da qui: la bellissima Città di Reggio Calabria, dove l’Amministrazione ha risposto con grande entusiasmo. La Commissione Europea ha previsto che nel 2020 potrebbero mancare 900 mila professionisti ICT, una quantità enorme di competenze che i Paesi Europei devono riuscire ad acquisire rapidamente per poter rendere l’Europa competitiva a livello mondiale. L’idea sta crescendo e sta trovando il sostegno di tanti attori che hanno compreso il valore sociale della iniziativa».

In contemporanea dal 17 al 18 si svolgerà al Castello il primo hackaton reggino, un concorso di idee sui dati aperti con focus sulle tematiche della smart city, realizzato sulla piattaforma tecnologica IBM Bluemix. I partecipanti dovranno essere attrezzati di personal computer. Per registrarsi: http://servizi.recasi.it/hackathon/Register.html

Inoltre nel corso dei 3 giorni nel pomeriggio dalle 15-18 per gli over 55 la Fondazione Vodafone offrirà il corso gratuito “A scuola di internet” http://www.reggiocal.it/on-line/Home/PrimoPiano/articolo108580.html-

DATI DI RIFERIMENTO
Gli utenti di internet, secondo XI rapporto Censis-Ucsi sulla Comunicazione si assestano al 63,5% della popolazione (+1,4% rispetto a un anno fa). Il dato sale nettamente nel caso dei giovani 14-29 anni (90,4%) tuttavia l’Italia è ancora molto indietro per quanto concerne le competenze digitali. L’Italia è in posizioni di retroguardia rispetto al resto d’Europa classificandosi 21esima in Europa per utilizzo lavorativo delle competenze digitali. In ottica di genere, sono gli uomini (41%) che utilizzano maggiormente le tecnologie informatiche rispetto alle donne (37%) a livello mondiale.
Possiamo segmentare la popolazione italiana rispetto a quattro livelli di competenze sul digitale (dati ISTAT “Cittadini e Nuove tecnologie” 2013, elaborati secondo i criteri sotto descritti):
a. chi non ha mai utilizzato Internet (analfabeti digitali totali), pari al 37% nella popolazione 6-75 anni;
b. chi utilizza Internet sporadicamente (es. non negli ultimi 3 mesi) pari al 13% sulla popolazione 6-75;
c. chi ha utilizzato Internet negli ultimi 3 mesi ma non è in grado di utilizzare i servizi più comuni su Internet (interazione con le pubbliche amministrazioni, home banking, pagamenti elettronici) e quindi non con un approccio attivo (possiamo chiamarli analfabeti digitali funzionali), pari al 24% della popolazione 6-75 anni;
d. chi utilizza Internet anche per i servizi più comuni (che nel framework europeo DIGICOMP6 corrisponde ad un livello almeno minimo su tutte le dimensioni della competenza – informazione, comunicazione, creazione di contenuti, sicurezza, problem-solving), pari al 26% della popolazione 6-75 (percentuale che sale a un terzo della popolazione 14-75)
L’altro elemento utile a descrivere il contesto è dato da una differenza di genere che vede un divario di 10 punti percentuali circa tra le donne e gli uomini internauti (49,7% le prime, 60,2% i secondi).

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