Mai mettere un cane sotto l’albero di Natale

Reggio Calabria. Il Natale è alle porte e come da tradizione sarà tempo di regali, prestiamo attenzione cercando di dare il giusto esempio ai più piccini e gli input necessari a chi semplicemente ha meno esperienza di noi sull’argomento: non regalate un cane o un cucciolo per Natale! Se conoscete qualcuno che pensa di farlo, suggerite almeno di leggere questa pagina.
Come ogni anno, dicembre è il periodo nel quale si impazzisce per le scelte dei regali natalizi, è naturale quindi essere molto vulnerabili per le richieste degli affetti più cari, bimbi piccoli su tutti; ma è altrettanto vero che la statistica a tal proposito è spietata, infatti è stimato che circa il 40% dei pet (ovvero animali domestici) regalati nel periodo di Natale già ad inizio estate li ritroviamo in strada o in canile.
Non fraintendetemi, attenzione: il desiderio di adozione è un sentimento bellissimo, un gesto di altruismo e condivisione che andrà sempre alimentato e gestito all’interno del nucleo familiare come un argomento positivo, ma mi permetto di consigliarvi, di rendere questa, innanzitutto un’occasione di crescita, di confronto, di scelta, e in ogni caso di coesione ed amore. Ecco, credo che la ricerca di questo clima potrà essere il punto di partenza ideale per una valutazione più coscienziosa, approfondendo cosi anche quelli che poi saranno gli aspetti più materiali.
Quindi prima regola… mai avere fretta di adottare un cane, non si deve e non si potrà più tornare indietro. Ricordiamoci che il nostro pelosone ci donerà il suo amore incondizionato per 15/20anni e non potrà mai essere il passatempo preferito del solo week-end o di una battuta di caccia, né tanto meno la semplice attrattiva per fare nuove conoscenze dopo i compiti di scuola. Vivere il cane dovrà essere altro, lui sarà sempre lieto di privarci del nostro tempo libero e di condividere i nostri spazi e perché no di farci avere anche qualche soldo in meno in tasca.
Che i cani abbiano capacità incredibili è risaputo da tutti… vero?
Ecco, una volta a casa, lui sarà capace di toccare le nostre pigrizie più intime, sarà in grado di farci abbigliare nei modi più impensabili pur di contrastare il freddo delle albe invernali; per non parlare poi delle grandi scorpacciate di spray antizanzare che ci farà fare durante le passeggiate estive, al punto da creare un legame affettivo con esso. Adottare un cane, di qualsiasi età esso sia, ci metterà nelle condizioni di ritornare a convivere con pipì, cacche, traversine, vomitini, rosicchiate varie ed eventuali; una rispolverata delle conoscenze sul “fai-da-te” domestico sarà certamente cosa utile per le nostre tasche ma per quanto concerne il resto, bisognerà armarsi di santa pazienza, sarà del tutto normale infatti che piccoli danni casalinghi condiranno l’integrazione sociale del nostro pet nel nuovo ambito familiare e sarà nostro dovere utilizzare questo periodo per un educazione “gentile” e mai coercitiva.
Di non minore importanza, sarà la presa in considerazione delle spese veterinarie da affrontare, che insieme al sostentamento alimentare, influirà sul bilancio familiare mensile per un cifra non inferiore ai 40 e i 60 euro, trattandosi di un cane di media taglia e in stato di salute ottimale.
Non trascuriamo l’aspetto etologico, che ci sarà sempre d’aiuto per capirlo meglio; la natura del cane infatti è quella di essere un animale itinerante, collaborativo, che vive in gruppi sociali detti mute/branchi, quindi sarà nostro compito garantire e far sviluppare suddette competenze al fine di avere una prevedibile crescita comportamentale. Non dovranno mai mancare nella nostra routine familiare le uscite, che saranno le esplorazioni territoriali; i giochi, che aiuteranno a mantenere ben saldi i ruoli gerarchici, e tutte una serie di regolette da rispettare che saranno i codici identificativi della famiglia, ovvero le abitudini del suo branco. Avere un amico a quattro zampe ben integrato nel nostro ambito quotidiano non è cosa da poco, avremo certamente un animale molto più dipendente dalle nostre attenzioni, ma d’altronde un cane che non vive con Noi, non farà parte di Noi e non sarà mai interamente felice.
Seconda regola: “al cane interessa poco del nostro giardino, interessa poco del nostro cibo, lui sarà sempre affamato di Noi e del tempo da condividere insieme”.
La mia opera dissuasiva sull’acquisto/adozione di un cane come regalo di Natale, oltre che sensibilizzare i più a non considerare il cane come un oggetto di possesso, è mirata principalmente a responsabilizzare una scelta. A far sì che non si perda un’occasione importante, che è quella prima di tutto di “donare” alla propria famiglia un valore nuovo, facendo metabolizzare che il cane sarà una responsabilità a tempo indeterminato, un modo diverso per far evolvere la propria famiglia, crescendo nel rispetto delle regole comuni, rendendolo esempio di costanza e coerenza educativa, facendo sì che rappresenti una Scelta di vita e non un capriccio consumistico.
..e se il vostro desiderio invece supera tutto questo… ah beh, che dire allora… sarà stata una buona occasione per augurarVi un felice Natale!

P.S.: a Capodanno raccomando a Tutti meno botti più BISCOTTI! Felice 2016.

A cura di
“COMUNICANE”
Giovanni Iannò

Giovanni Iannò

(contatti: email ianno.giovanni@libero.it profilo facebook Giovanni Iannò)

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