Intimidazione a squadra di calcio femminile. Nicolò (FI): “Gravissimo sintomo di malessere civile”

Alessandro Nicolò

Alessandro Nicolò

Reggio Calabria. “C’è di che rimanere davvero sbigottiti dopo la diffusione della notizia che una squadra di calcio femminile di Locri è stata intimidita in maniera così grave da rinunciare persino a proseguire il campionato”. Lo afferma in una dichiarazione il Presidente del Gruppo Consiliare di Forza Italia alla Regione Calabria, Alessandro Nicolò. “Arrivare a forme così gravi di minacce – prosegue Nicolò – contro una compagine di ragazze che da oltre un lustro onora lo sport e la Calabria è un gravissimo sintomo di malessere civile che va analizzato e combattuto con determinazione. Intimidire lo Sporting Locri non è questione che possa riguardare la dirigenza di quella società e soltanto le ragazze impegnate nell’attività agonistica – sottolinea Alessandro Nicolò – ma è qualcosa che offende e colpisce in fondo il modo di vivere le relazioni sociali, la libertà di ognuno e di tutti. Per tali ragioni, e lo dico in maniera scevra da ogni interesse così detto politico, da cittadino, è necessario riportare nel suo alveo naturale una vicenda che rischia non solo di produrre effetti pericolosi per la sicurezza delle atlete e dei dirigenti, ma ripropone uno scontro di civiltà di cui in Calabria non se ne sente proprio il bisogno. Mi auguro che chi abbia posto in essere tali intimidazioni rifletta e desista da un disegno, quale esso sia, che alla fine porterà solo ulteriore diffidenza verso la nostra terra contribuendo così ad accreditare un’immagine della Calabria come regione persa e senza possibilità di redenzione”.

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