Vertenza ex Simply, finalmente il ritorno al lavoro. De Stefano (Uiltucs): “Iniziato un percorso serio, battaglia vinta”

Reggio Calabria. «Basta aprire la tv, scorrere un sito o sfogliare un giornale per trovare notizie negative riguardanti il mondo del lavoro nel nostro Paese. Specialmente a Reggio ed in Calabria, dove non solo ci sono difficoltà per giovani e meno giovani a trovare occupazione, ma sono sempre più in tanti a perdere il proprio posto. Alla luce di questo scenario desolante, la risoluzione positiva della vertenza ex Simply non può che essere accolta con entusiasmo e soddisfazione». Esulta la segretaria provinciale della Uiltucs Sabrina De Stefano dopo l’inaugurazione dei punti vendita Sidis e Maxisidis, dove si potrà tornare ai banconi, tra gli scaffali e alle casse. Non può essere altrimenti dopo il serio pericolo corso dai lavoratori ex Sgs group e Saldo, scongiurato con il passaggio degli stessi alla Gicap dopo una forte e continua mobilitazione delle maestranze e del sindacato. «Con l’alzata delle serrande dei due punti vendita di viale Aldo Moro ed Armacà (che verrà seguita da quella del 28 gennaio di quello di Catona e di quelle prossime di quelli di Condera, Sant’Antonio e Sbarre) si è iniziato a mettere definitivamente la parola fine alla vertenza ex Simply. Fortunatamente, una parola positiva, visto che il cronoprogramma fissato insieme all’azienda sta venendo rispettato dalla stessa. Non è stato facile arrivare a tutto ciò, ma il coraggio e la caparbietà di lavoratori e sindacato, protagonisti di assemblee sui posti di lavoro, sitin di protesta ed incontri istituzionali, e l’apertura e il coraggio dell’azienda subentrante, guidata dalla famiglia Capone, hanno reso possibile questo esito positivo dopo sacrifici come stipendi non percepiti e l’ansia di perdere la propria occupazione, soprattutto davanti a mutui, prestiti e spese quotidiane che incombevano. E’ un inizio, ma, vista la serietà della Gicap, ci sono tutti i presupposti per arrivare presto al compimento del percorso stabilito» afferma la sindacalista che ha seguito la questione sin dalle prime battute. «Tirato un sospiro di sollievo, decine e decine di lavoratori sono ritornati con passione e professionalità a compiere ciò che hanno sempre fatto. E presto faranno altrettanto gli altri. Così potranno lavorare, cioè fare un’attività che, come ricordiamo sempre, è dignità, oltre che fonte di sostentamento personale e familiare» è la conclusione della De Stefano.

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