Ordigno sul Corso. I capigruppo di maggioranza: “Reazione sempre più forte, vigorosa e coesa”

Reggio Calabria: Palazzo San Giorgio

Reggio Calabria: Palazzo San Giorgio

Reggio Calabria. Nella giornata di domenica è stato rinvenuto un ordigno rudimentale, posizionato davanti alla saracinesca di un negozio ubicato nel Corso Garibaldi e prossimo a inaugurare la sua attività. Qualora fosse esploso, in base al quantitativo di liquido infiammabile contenuto, l’ordigno, oltre a provocare ingenti danni, avrebbe potuto causare vittime innocenti tra i cittadini. L’atto intimidatorio – dichiarano i capigruppo di maggioranza – Antonino Castorina, Pd; Antonio Ruvolo, Psi; Demetrio Martino, Centro Democratico; Paolo Brunetti, Testa alta; Valerio Misefari, Reset; Giovanni Latella, La svolta; Filippo Bova, Reggio cambia Reggio; Peppe Sera, Oltre, presenta una sfida aperta non solo nei confronti di imprenditori, commercianti e istituzioni, ma rappresenta pure un segnale che tende a infondere paura nella popolazione. La gravità del mancato attentato ci spinge a ritenere che non sia sufficiente un pur necessario atto di esecrazione e condanna, ma è necessario che a questo si affianchi una reazione sempre più forte, vigorosa e coesa da parte delle istituzioni, della magistratura e delle Forze dell’Ordine, i cui risultati investigati raggiunti, specialmente in questi ultimi tempi, ci fanno ben sperare che la malavita organizzata possa essere definitivamente sconfitta. Di fronte a sfide di questa natura non è consentito a nessuno di girare la testa da un’altra parte perché in gioco non sono le fondamenta dello Stato di diritto e della democrazia ma anche la libertà individuale e la sicurezza di ogni cittadino.
Il Sindaco Falcomatà, subito dopo l’attentato subito dalla ditta di autolinee Federico di qualche giorno fa, aveva espresso il timore che l’atto intimidatorio poteva essere espressione di una vera e propria strategia della tensione da parte della malavita organizzata con il proposito di destabilizzare le istituzioni e infondere paura tra i cittadini. Nel ribadire la nostra profonda preoccupazione verso l’escalation criminale delle cosche, siamo fermamente convinti che occorra affermare una strategia di lotta attenta, efficace e omogenea da parte di tutti gli attori istituzionali. La mancata esplosione dell’ordigno rudimentale al negozio ubicato nel corso Garibaldi, mette in evidenza che quando il lavoro silente e sotto traccia delle cosche non sortisce tra gli imprenditori e i commercianti l’effetto sperato, l’indole criminale si sprigiona in tutta la sua brutale e manifesta violenza e la tanica di benzina e altri micidiali sistemi di intimidazione diventano gli inevitabili protagonisti del terrore. Il Sindaco Falcomatà, nell’esprimere il suo sdegno verso l’episodio criminale, ha sottolineato l’importanza che le istituzioni facciano quadrato per fronteggiare la devastante forza criminale della malavita organizzata che mette a repentaglio le dinamiche e lo sviluppo del tessuto imprenditoriale sano della nostra città. Dello stesso avviso anche il Presidente della Commissione Regionale per la lotta alla ‘ndrangheta, Arturo Bova ha espresso la sua preoccupazione verso la recrudescenza della criminalità organizzata e il timore che questi atti possano essere espressione di una nuova strategia della tensione.
Considerato che la forza della ‘ndrangheta si genera attraverso la presenza di connivenze e quando le istituzioni si dimostrano deboli, riteniamo che bisogna alzare ancora di più il tiro attraverso un agire e una lotta istituzionale sempre più ferma, decisa e coesa. Le regole perverse dell’antistato non possono affossare e avere il sopravvento sulle regole della democrazia e del vivere civile. L’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Falcomatà, sul fronte della legalità ha realizzato importanti iniziative e tante altre ne ha in cantiere, molte delle quali indirizzate proprio alla tutela dei cittadini e degli imprenditori onesti e laboriosi, che costituiscono la stragrande maggioranza del tessuto economico cittadino. L’obiettivo di coinvolgere l’Università Mediterranea, le scuole cittadine, la chiesa e le associazioni culturali e sportive nella realizzazione di progetti e iniziative mirate ad affermare in città una nuova cultura della legalità e a istituire al Comune una Commissione speciale contro la ‘ndrangheta, rappresenta un agire politico attento e concreto. L’Amministrazione Comunale è aperta e disponibile a prendere in considerazione qualunque suggerimento e proposta provenga dalla società civile purché mirata a lottare concretamente quel cancro che ha compromesso pesantemente lo sviluppo complessivo di questa meravigliosa città.

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