La passione del WWF al servizio della tutela della biodiversità e dell’ambiente

Reggio Calabria. L’Associazione WWF Italia ha organizzato a Reggio il primo corso di formazione per guardia ambientale. Tanti gli entusiasti partecipanti che, ospiti delle Officine Miramare, hanno assistito alla seconda e impegnativa lezione. I relatori di questa settimana, Giampaolo Oddi – coordinatore nazionale, socio del gruppo di Avignano Umbro nonché socio fondatore del WWF di Terni, guardia volontaria del WWF dal 1989, è colui che ha fatto combattuto affinché venisse applicata la legge Rutelli “un albero per ogni nato” – e Saverio Feudale – responsabile delle Guardie Volontarie del WWF di Catanzaro – hanno sapientemente introdotto la figura della guardia giurata particolare attraverso una presentazione “a ritroso”: in principio, infatti, sono stati proiettati alcuni video attraverso cui i corsisti hanno potuto apprezzare la bontà e l’utilità degli interventi delle guardie, già in possesso prefettizio, sul campo – e non solo a tutela delle specie animali ma anche, e come evidenzia Oddi, a tutela dell’ambiente.
Un breve documentario che ha illustrato tanti interventi, studiati, pianificati e realizzati con il pronto sostegno delle forze dell’ordine, che hanno consentito di pianificare, ad esempio, la controffensiva contro il bracconaggio ad Ischia o nel bresciano, ma anche interventi relativi all’inquinamento dell’acqua ad opera di imprenditori senza scrupoli. La figura della guardia giurata particolare comincia ad avere una grande rilevanza all’interno del contesto dell’applicazione delle normative relative alla tutela dell’ambiente e della biodiversità. Sono oltre 300 i volontari, attualmente presenti in 15 regioni, che abitualmente svolgono funzioni di vigilanza ambientale con la qualifica di “pubblico ufficiale”. Un lavoro meticoloso di ricerca ed analisi dei casi che sottende ad una necessaria preparazione più che qualificata, sia in termini di approfondimento specifico nel campo naturalistico, sia in termini di conoscenza tecnico-giuridica. La guardia non è uno sceriffo – evidenzia Oddi – una sera di 30 anni fa tornavo a casa nel mio paese e mi sono trovato di fronte ad uno spettacolo terribile: alcuni miei coetanei lanciavano pietre contro le fronde degli alberi per fare volare i passeri che si erano accucciati nei nidi per trascorrere la notte, appena gli uccelli spiccavano il volo venivano sparati. Sono rimasto atterrito, quell’esperienza è stata la molla che mi ha spinto ad avvicinarmi al WWF. Il corso è solo al principio ma l’augurio che ci facciamo è che alla conclusione in tanti – spinti dalla passione – decidano di arruolarsi. È importante essere appassionati, ma – continua Oddi – bisogna tenere sempre il cervello acceso. La voglia di fare e l’intento di salvare vite deve andare di pari passo con la conoscenza dei principi e dei limiti della legge, questo perché le norme in vigore per la tutela dell’ambiente e degli animali e le pene ad esse collegate incidono violentemente sulla vita dei soggetti ed è per questa ragione che la guardia deve essere molto preparata ed accorta durante lo svolgimento delle sue funzioni. Per nulla intimoriti dalla seconda parte della lezione, che ha affrontato a muso duro i principi e le questioni di diritto nonché l’analisi della modulistica in uso, gli entusiasti ed affamati corsisti hanno messo a dura prova la resistenza dei relatori, trattenendoli ben oltre l’orario previsto per la conclusione della lezione, tempestandoli di domande e bramosi di approfondire la casistica illustrata.

Monica Bolignano

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