Catanzaro. ‘Ndrangheta, processo Chimera: in abbreviato condanne per 280 anni

Giustizia martello

Giustizia martello

Catanzaro. A un anno dall’inizio del processo, oggi il Giudice del Tribunale di Catanzaro ha emesso il dispositivo di sentenza di primo grado nei confronti di 38 imputati che hanno scelto di essere giudicati con rito abbreviato nell’ambito
dell’operazione di polizia denominata “Chimera” e “Chimera 2” diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro e condotta, nel maggio e ottobre 2014, dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Catanzaro unitamente a quelli della Compagnia di Lamezia Terme e che aveva portato all’arresto di più di 40 persone.
L’attività investigativa aveva permesso di attualizzare le condotte illecite e decretare la prosecuzione dell’operatività del sodalizio ‘ndranghetistico “Cerra-Torcasio-Gualtieri”, operante sul territorio di Lamezia Terme Nicastro, e già acclarato nell’operazione “Spes” risalente all’anno 2007, dedito a diversificate fattispecie di reato quali l’associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti, il tutto aggravato dalle modalità mafiose. Le indagini inoltre avevano fatto emergere la sudditanza di imprenditori e commercianti, destinatari di atti intimidatori, taglieggiati e costretti a fornire le proprie opere gratuitamente nonché il ruolo preponderante delle donne della cosca che non solo adempivano a compiti prima devoluti agli uomini, alcuni dei quali in carcere a seguito delle precedenti operazioni di Polizia quali “Remake”, “Medusa” e “Perseo”, ma a tutti gli effetti beneficiarie delle estorsioni portate a termine dalla cosca.
Trentacinque i condannati, con pene che variano dagli 8 mesi ai 14 anni, rispettivamente divisi in capi e gregari della consorteria avente come base Capizzaglie e tra cui emergono quali presunti promotori, direttori ed organizzatori, i fratelli Nino Cerra, classe 48 e Teresina Cerra, considerata colei che avrebbe tenuto le redini della cosca.

QUESTE LE CONDANNE:

  1. Cerra Nino cl. 48, 13 anni e 4 mesi di reclusione;
  2. Cerra Teresina, 10 anni;
  3. Cerra Pasquale, 9 anni e 4 mesi e 8 mila euro di multa;
  4. Cerra Luca, 6 anni e 5 mila euro di multa;
  5. Torcasio Vincenzo, 13 anni;
  6. Torcasio Alessandro, 7 anni e 8 mesi;
  7. Torcasio Pasquale cl. 80, 7 anni e 8 mesi;
  8. Tropea Francesco, 7 anni e 8 mesi;
  9. Torcasio Angelina, 3 anni e 8 mesi e 1.200 euro di multa;
  10. Gualtieri Emilio Francesco, 8 anni e 6 mila euro di multa;
  11. Gualtieri Maria, 4 anni;
  12. Gualtieri Nicola cl. 92, 12 anni e 8 mila euro di multa;
  13. Gualtieri Antonia, 3 anni e 8 mesi e 1200 euro di multa;
  14. Rainieri Ottorino, 10 anni e 8 mesi e 6 mila euro di multa;
  15. Muraca Gennaro, 7 anni e 4 mesi e 5 mila euro di multa;
  16. Villella Antonio, 7 anni e 8 mesi;
  17. Gullo Giuseppe, 8 anni e 6 mila euro di multa;
  18. Carnovale Pasquale, 7 anni e 8 mesi;
  19. Paone Paolo, 7 anni e 4 mesi e 5 mila euro di multa;
  20. Paradiso Antonio, 7 anni e 4 mesi;
  21. Larosa Gaetano, 8 anni e 6 mila euro di multa;
  22. Cerra Nino cl. 91, 7 anni e 4 mesi e 5 mila euro di multa;
  23. Paradiso Angelo Francesco, 7 anni e 4 mesi;
  24. Torcasio Pasquale cl. 69, 14 anni;
  25. Torcasio Domenico, 8 anni e 8 mesi e 6 mila euro di multa;
  26. Torcasio Giovanni, 8 anni e 6 mila euro di multa;
  27. Gualtieri Federico, 8 anni e 6 mila euro di multa;
  28. Gulatieri Antonio, 13 anni e 4 mesi;
  29. Gualtieri Francesco, 8 anni e 6 mila euro di multa;
  30. Gualtieri Cesare, 14 anni;
  31. Gualtieri Nicola cl. 45, 8 anni e 8 mesi e 6 mila euro di multa;
  32. Rainieri Giuseppe, 7 anni e 8 mesi di reclusione;
  33. Cimino Luciano, 4 anni e 8 mesi e 6 mila euro di multa;
  34. Chirumbolo Giancarlo, 6 anni;
  35. Durante Alessandro, 8 mesi.

ASSOLTI:

  1. Torcasio Rita, per non aver commesso il fatto;
  2. Torcasio Angela, per non aver commesso il fatto;
  3. Rainieri Aurora, per non aver commesso il fatto;
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