Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Antonio Marziale incontra la Polizia Postale

Reggio Calabria. Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, ha visitato il Compartimento regionale per la Calabria della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Reggio Calabria, diretto da Vincenzo Cimino. Marziale ha incontrato il personale e la Vice – dirigente Geneviève Di Natale con la quale sono stati trattati i punti critici di quello che il Garante definisce essere “uno dei servizi più sensibili per la sicurezza del Paese e in particolar modo dei bambini”. Il primo dato emerso dall’incontro, è la mancanza di personale, che al momento prevede 36 unità a Reggio Calabria, 7 a Catanzaro, 16 a Cosenza, 4 a Crotone, mentre la sede di Vibo Valentia risulta scoperta a fronte della chiusura che riguarderà anche Cosenza e Crotone in virtù di un disegno di legge che assegna le sedi della Polposta laddove esistono le Corti d’Appello, ossia Reggio Calabria e Catanzaro. Per il Garante, “non è accettabile che nel nome della spending review si chiudano presidi di un Corpo, quello della Polposta, ritenuto opportunamente tra i più qualificati al mondo e che sul piano del contrasto a fenomeni come la pedopornografia ha registrato risultati come in nessuna altra parte del mondo. Tra l’altro – continua il sociologo – è davvero paradossale pensare di sopprimere postazioni della Polizia in un territorio come la Calabria, dove il prolificare quotidiano del crimine avrebbe, invece, bisogno di un contrasto capillare”. Gli operatori della Polizia hanno posto all’attenzione del Garante la difficoltà di potere perseguire, comunque, ulteriori reati a causa della scarsa incidenza di denunce, un dato questo, che preoccupa molto Marziale, che nei giorni scorsi ha fatto appello all’opinione pubblica sull’importanza della denuncia, senza la quale è praticamente impossibile perseguire quanti commettono reati a danno dei bambini. Sul fronte dei risultati, le ultime statistiche del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Reggio Calabria contemplano: 9 perquisizioni, 3 persone denunciate e 5000 spazi web monitorati in termini di contrasto alla pedofilia. Per pedopornografia sono state denunciate sei persone, due sono state arrestate, un’attività è stata svolta sottocopertura, tre sono stati gli spazi virtuali sequestrati e 150 quelli segnalati come black-list. Sul fronte dei reati contro i minori, risultano essere due le operazioni contro il cyber bullismo e tre per adescamento. Il Garante e gli operatori della Polposta hanno deciso di aggiornarsi da qui a pochissimo tempo per varare un piano di sensibilizzazione che incoraggi l’opinione pubblica a concorrere alla tutela dei minori attraverso “il coraggio della denuncia”, in mancanza della quale purtroppo tanti bambini continuano a subire maltrattamenti e violenze che altrimenti potrebbero essere scongiurati.

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