Operazione Reggio Sud: annullata la confisca di tutti i beni in favore di Carmelo Riggio

Reggio Calabria. La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha annullato il decreto di primo grado emesso dal Tribunale di Reggio Calabria – sezione misure di prevenzione – ed ha disposto la revoca della confisca di tutti i beni in favore di Carmelo Riggio, condannato quale capo promotore alla pena di 12 anni nell’ambito dell’operazione denominata “Reggio Sud” perché ritenuto responsabile di aver costituito e diretto un’associazione a delinquere di stampo mafioso nella zona sud della città. La corte, che ha confermato tuttavia la sorveglianza speciale a carico di Riggio, ha recepito sul piano patrimoniale tutte le doglianze difensive spiegate dai legali di fiducia, gli avvocati Marco Tullio Martino e Giacomo Iaria. La difesa – anche attraverso esperti consulenti di parte e a un’imponente produzione documentale – è riuscita a dimostrare (ma già era successo in parte in primo grado) come i beni sottoposti a sequestro fossero tutti di provenienza lecita e come non vi fosse in realtà quella sproporzione patrimoniale tra redditi dichiarati ed uscite monitorate, ipotizzata dalla accusa già agli albori della proposta. Complessivamente tra primo grado ed appello sono stati dissequestrati immobili, società, autovetture e terreni mentre già nel corso del processo di merito era stata dissequestrata dal Tribunale della libertà tutta l’area di distribuzione del carburante Agip, gestita da oltre 30 anni da Riggio e situata sulla Statale Jonica 106.

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