Caso Fallara. Giuseppe Scopelliti in Appello condannato a 5 anni, sconto di pena anche ai tre revisori dei conti

Reggio Calabria. L’ex sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti è stato condannato a 5 anni di reclusione dalla Corte d’Appello, Adriana Costabile presidente, con a latere Varrechione e Giacobello, nel processo di secondo grado scaturito dagli ammanchi nel bilanci del Comune di Reggio Calabria 2008/2010 nel tempo in cui Scopelliti era sindaco.
Si tratta del cosiddetto “caso Fallara” dal nome dell’ex dirigente dell’assessorato comunale al Bilancio, Orsola Fallara, nominata da Scopelliti nella carica, che si suicidò ingerendo acido muriatico.
Scopelliti era stato condannato in primo grado dal collegio presieduto da Olga Tarzia a 6 anni per abuso in atti di ufficio e falso in atto pubblico, mentre i tre membri del collegio dei revisori dei conti, Carmelo Stracuzzi, Domenico D’Amico e Ruggero Ettore De Medici, imputati di falso, erano stati condannati in primo grado a 3 anni e 6 mesi di reclusione ciascuno.
In parziale accoglimento della richiesta del pg Alberto Cianfarini, che aveva invocato la conferma delle condanne per tutti i ricorrenti, la Corte d’Appello ha riformato la pena in 5 anni per Giuseppe Scopelliti (per il quale resta confermata l’interdizione perpetua dai pubblici uffici), e in 2 anni e 4 mesi per i tre membri del collegio dei revisori dei conti, per i quali invece è stata revocata l’interdizione dai pubblici uffici.

Fabio Papalia

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