Incontro con l’autore: il Rhegium Julii ospita l’esordiente Elly Irukandhji con “Resalio”

Reggio Calabria. Proseguono le iniziative del Circolo Culturale Rhegium Julii che in collaborazione con la casa editrice reggina ‘Città del Sole’, ha dato voce ad una scrittrice calabrese emergente, con la sua opera prima di narrativa dal titolo”Resalio”, presentata presso l’Aula Magna dell’ITE “Piria” di Reggio Calabria. Elly Irukandhji è il nome di penna scelto da Elvira Fratto, studentessa universitaria di Catanzaro. Al tavolo dei relatori quattro donne, oltre alla scrittrice, Mafalda Pollidori per il Rhegium Julii, Antonella Cuzzocrea e Fausta Ivaldi per la Casa Editrice che ha pubblicato Resalio. Davanti ad una platea formata in gran parte da studenti di alcune scuole reggine, il romanzo ha catalizzato l’attenzione di tutti gli astanti a partire dal titolo. Resalio altro non è che l’etimo latino da cui scaturisce il termine “resilienza”, parola molto in voga, in quanto ben si adatta alla complessità delle dinamiche sociali e sociologiche odierne. La parola resilienza è entrata nel linguaggio per designare la capacità dell’essere umano di mettersi in gioco e fronteggiare le criticità dell’esistenza nell’ottica di una presa di coscienza delle proprie potenzialità inespresse e nascoste. Il romanzo la cui protagonista è una ragazza di nome Morgana è un vero e proprio j’accuse nei confronti dei ‘grandi’. Come ha sottolineato la prof.ssa Pollidori, “Elly tira in ballo gli adulti e lo fa massacrandoli e accusandoli di dare importanza all’apparenza e recitare un ruolo che si sono scelti”. La stessa protagonista ha nel nome un destino, che rimanda all’idea di illusione, e tiene le fila di una trama che ondeggia tra apparenza e realtà. “Resalio” è la metafora dell’esistenza di Morgana, che impara a resistere e a non farsi fagocitare dai ‘marosi’ di una vita che gli è toccata in sorte. Morgana è tutti noi! L’attualità della condizione umana e il rapporto genitori-figli, temi sviluppati nel romanzo, hanno suscitato un incalzante dibattito, protagonisti gli studenti presenti a confronto con Elvira Fratto, la quale ha risposto con entusiasmo alle domande e incoraggiato i giovani lettori a non arrendersi davanti alle difficoltà, a tirar fuori il meglio dalle proprie esistenze senza rinunciare mai ai propri obiettivi concreti così come ai propri sogni, proprio come Morgana “resiliente, alla ricerca di una barca su cui saltare e conquistare la salvezza, perché la vita, a tratti sorprendente, a tratti ineluttabile, fa comprendere il significato, il peso di ogni sorriso, perché ogni risata che manca è un lutto nuovo e Morgana dovrà dimostrare di essere all’altezza della forza che richiede l’essere vivi.”

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