La Polizia di Stato festeggia il 165° anniversario di fondazione

Reggio Calabria. “…siamo orgogliosi di essere chiamati sbirri, se questo vuol dire esserlo stando in mezzo e vicino alla gente..” queste le parole del Questore della Provincia di Reggio Calabria Raffaele Grassi in occasione delle celebrazioni per il 165° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato il cui tema è stato “Esserci Sempre”.
Quest’anno, nell’anniversario di fondazione della Polizia di Stato si è altresì festeggiata la ricorrenza del 70° anniversario della costituzione della Polizia Stradale e il 110° anniversario della costituzione della Polizia Ferroviaria.
La cerimonia ha avuto inizio ieri con la deposizione in Questura di una corona ai Caduti della Polizia di Stato, alla presenza del Prefetto della provincia di Reggio Calabria, Michele di Bari e del Questore della provincia di Reggio Calabria, Raffaele Grassi.
La manifestazione è proseguita alle 18.00 presso il Teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, dei familiari delle vittime del dovere della Polizia di Stato, dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato e con la partecipazione di numerosi alunni dell’Istituto Comprensivo Carducci-Vittorino, dell’Istituto Comprensivo Falcomatà-Archi, dell’Istituto Comprensivo Telesio-Montalbetti e dell’Istituto Piria di Rosarno.
La cerimonia celebrativa si è conclusa con la consegna degli attestati di benemerenza al personale della Polizia di Stato che si è particolarmente distinto in servizio.
Per finire i maestri del Conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria hanno allietato gli ospiti con l’esecuzione di un concerto di archi ispirato a celebri colonne sonore tratte da grandi successi cinematografici.
165 anni di uomini, storie, emozioni, con la ferma ed immutata consapevolezza che la Polizia di Stato esprime la sua vocazione di appartenenza alla comunità come baluardo ineludibile per l’affermazione della legalità da cui non può prescindere la collaborazione attiva del cittadino.

Riepilogo attività della Questura e dei 9 Commissariati

Persone arrestate 500
Latitanti arrestati  5
Scafisti arrestati 23
Persone denunciate in stato di libertà  823
Sostanze stupefacenti sequestrate KG. 104,236
Posti di controllo effettuati 10.148
Persone controllate 147.641
Veicoli controllati 69.378
Perquisizioni personali e domiciliari 4.068
Ordinanze di Ordine e Sicurezza Pubblica  1.735

ATTIVITÀ DELLA DIVISIONE ANTICRIMINE

Proposte di misure di prevenzione personali (sorveglianza speciale) 43
Proposte di misure di prevenzione patrimoniali 5
Avvisi orali 149
Sequestri di beni disposti dall’Autorità Giudiziaria per un valore complessivo di: euro 71.900.000
Valore Beni confiscati e annessi al patrimonio dello Stato euro 33.100.000
D.A.S.P.O 42

ATTIVITÀ DELL’ UFFICIO IMMIGRAZIONE

Permessi di soggiorno rilasciati 7.712
Decreti di espulsione di cittadini extracomunitari 117
Respingimenti eseguiti 327
Sbarchi 38
Totale persone sbarcate 17.272
Richieste di Protezione Internazionale (Vestanet) 757

ATTIVITÀ DELLA POLIZIA AMMINISTRATIVA E SOCIALE

Rilascio Passaporti 3.284
Armi Ritirate (sequestri amministrativi + sequestri penali) 74 (65+9)
Controlli Amministrativi 98
Rilascio Licenze Porto di Fucile 246
Rilascio Autorizzazioni di Polizia 46

ATTIVITÀ DELLE SPECIALITÀ

ATTIVITÀ DELLA POLIZIA FERROVIARIA

Persone identificate 16.315
Persone arrestate 21
Persone denunciate 68
Sostanze stupefacenti sequestrate KG. 5,420

ATTIVITÀ DELLA POLIZIA STRADALE

Persone arrestate 2
Posti di controllo su strada 14.656
Soccorsi prestati 1.444
Contravvenzioni elevate 22.561
Somme introitate dall’elevazione di contravvenzioni euro 440.693,29

ATTIVITÀ DELLA POLIZIA POSTALE

Persone arrestate 1
Persone denunciate 116
Siti web controllati 304
Siti web pedopornografici inseriti in “black list “ 254

ATTIVITÀ DEL 5° REPARTO VOLO

Missioni effettuate 672
Ore di volo 819

ATTIVITÀ DEL XII REPARTO MOBILE

Personale impiegato in servizi di Ordine pubblico 36.461
Interventi Nucleo Anti-sabotaggio 9
Distruzione materiale esplodente illecito KG. 1.160 + 1 ordigni di tipo militare provenienti dalla ex Jugoslavia

ATTIVITÀ DEL REPARTO PREVENZIONE CRIMINE “CALABRIA MERIDIONALE” – SIDERNO

Persone identificate 3947
Persone arrestate 23
Persone denunciate 16
Perquisizioni domiciliari 46
Perquisizioni personali 67
Veicoli controllati 8.314

ATTIVITÀ DEL GABINETTO REGIONALE DI POLIZIA SCIENTIFICA

Fotosegnalamenti 8.800
Indagini dattiloscopiche 9
Indagini balistiche 72
Sopralluoghi 500
Analisi chimiche 378


IL DISCORSO DEL QUESTORE RAFFAELE GRASSI

Autorità, gentili ospiti, signore e signori. Vi ringrazio di essere qui, con noi, per celebrare la ricorrenza del 165° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. —” Desidero, oltremodo, dire grazie all’Amministrazione Comunale che ci ha consentito di svolgere tale cerimonia in questa splendida e prestigiosa cornice quale quella del Teatro Cilea. Permettetemi, in premessa, di rivolgere un pensiero commosso a tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato che hanno sacrificato la vita nell’adempimento del loro dovere. Onoriamoli, rivolgendo a loro e ai propri familiari un forte applauso. Il tema celebrativo di quest’anno, come negli scorsi anni, è “esserci sempre”. Dal 1852, data di nascita della nostra istituzione, abbiamo attraversato tutte le fasi di trasformazione del Paese, vivendo periodi difficili e complessi che hanno segnato la vita dello Stato. “Esserci sempre” costituisce la sintesi, in maniera plastica, dell’impegno continuo della Polizia di Stato a garantire la legalità, la sicurezza al servizio delle istituzioni e dei cittadini. Sicurezza e legalità sono tra i temi che maggiormente preoccupano le genti e i governi di tutto il mondo. Questioni antiche, ma sempre nuove, che in questi ultimi anni, sono diventate centrali nelle agende politiche, negli spazi dei media, nelle istanze dei cittadini. La cultura della legalità non costituisce un luogo comune, non è una moda passeggera. E’ una condizione irrinunciabile per favorire la crescita della società nei suoi valori più sani e costruttivi. Nel “villaggio globale”, la sicurezza mira alla tranquillità sociale, attraverso la partecipazione civica alla gestione del vivere quotidiano. Questo è l’antidoto a tutto quanto ci minaccia. I tempi odierni sono sicuramente difficili. Una criminalità organizzata – che si chiama ‘ ndrangheta- che affina sempre di più le proprie esperienze criminali, la corruzione, l’emergenza immigrazione, la grave crisi economica, il terrorismo islamico, il contrasto al crimine in generale sono gli attuali scenari che ci vedono protagonisti. I tempi odierni pretendono una Polizia di Stato democratica e moderna, sempre più professionale, e sempre più capace di garantire sicurezza in mezzo alla gente, avendo come orientamento i principi espressi nella Carta Costituzionale, la stella polare di tutto il nostro ordinamento giuridico. Oggi l’operatore di Polizia deve svolgere la propria missione tenendo ben ferma la finalità del suo servizio – quello di far rispettare le regole del vivere civile – consapevole che il palco sul quale si muove è occupato dal cittadino. Ne deve conoscere i bisogni e farsene interprete. Il problema dell’insicurezza, che da anni occupa le prime pagine dei giornali, richiede di essere affrontato a tutto campo in materia di prevenzione e di repressione. E’ necessario, da parte nostra, un impegno sempre maggiore per contrastare le principali forme di criminalità, cercando di migliorare l’immagine e l’efficacia nei confronti dei cittadini. Occorre garantire i diritti di libertà del cittadino ed il primo che deve essere salvaguardato è il diritto di essere liberi dalla paura. Per questo è necessario creare una “rete” con l’intera Società. Il tema della sicurezza è una bella partita, ma va giocata da tutti. Paolo Borsellino diceva: “Il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata non deve essere solo una distaccata opera di repressione ma un movimento culturale e morale che coinvolga tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del profumo fresco di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”. L’azione della Polizia di Stato, nella provincia di Reggio Calabria, è proiettata in questa direzione. Vogliamo essere prossimi alla gente e in mezzo ad essa con la credibilità che ci è riconosciuta. La Polizia di Stato intende essere un punto ed un modello di riferimento. Vogliamo “esserci sempre”. Il nostro dovere è quello di stare nelle comunità nella convinzione che esse possano essere attrici importanti nell’affermazione della legalità, affidandosi allo Stato e fidandosi di Esso. In una terra soffocata dalla ‘ndrangheta, l’azione della Polizia di Stato, ma più in generale delle Forze dell’Ordine, deve essere sostenuta da tutti ed in primis dai cittadini. A Reggio Calabria stiamo sostenendo una forte ed energica battaglia per l’affermazione della legalità. E lo stiamo facendo, attuando quelle forme di vicinanza alla gente che possano far capire quanto importante sia il contribuito dei cittadini per la nostra azione. Le iniziative e i risultati ci danno conforto. Nel campo della prevenzione nell’anno trascorso, anche aderendo alle istanze della comunità, sono stati oltremodo intensificati i servizi di controllo del territorio svolti in particolare nel progetto dipartimentale denominato Focus ndrangheta. Essi hanno fortemente determinato una significativa diminuzione dei reati m genere. In tale ambito una particolare azione è stata svolta nei quartieri più sensibili della città e nelle aree più delicate della provincia, attraverso dispositivi di intervento che si sono modulati su obiettivi diversificati. Un’intensa attività di prevenzione percepita dalla collettività, che, in più circostanze, ha espresso favorevoli consensi per l’operato dei poliziotti della Polizia di Stato. In città e provincia, sono state controllate 147.641 persone, con 10.148 posti di controllo. 500 gli arresti per reati diversi. Nell’ottica di essere più prossimi ai cittadini, la Questura e le Specialità della Polizia di Stato hanno dedicato incontri e campagne di educazione alla legalità e interventi educativi con gli studenti nelle scuole e presso l’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria. Per questo ringrazio il Rettore dell’Università – Professor Pasquale Catanoso – e i Dirigenti Scolastici e il personale docente dei diversi Istituti che hanno fortemente voluto gli incontri degli studenti con la Polizia di Stato. Grazie anche alla Professoressa Maria Rosaria Russo, Dirigente Scolastico dell’Istituto “Piria” di Rosarno, per tutte le iniziative avviate in provincia, sostenendo ad alta voce l’azione della Polizia di Stato contro ogni forma di illegalità criminale. Oggi sono presenti molti degli studenti dell’istituto e di altre scuole della città metropolitana. Vi abbraccio tutti idealmente, voi che rappresentate la speranza di vivere in un futuro auspicabilmente sereno in questa difficile terra. Continuando, nell’anno in corso, una particolare attenzione è stata dedicata alle cosiddette “fasce deboli”, attraverso un sensibile incremento degli ammonimenti emessi nei confronti di soggetti che hanno posto in essere atti persecutori nei confronti di donne, le cui libertà sono state condizionate dalle loro condotte. In aumento anche i provvedimenti di DASPO per coloro che hanno tenuto comportamenti illeciti nell’ambito di manifestazioni sportive. Sono stati assicurati, nel contempo, 1735 servizi di Ordine Pubblico per il pacifico svolgimento delle manifestazioni politiche e sociali, religiose e sportive. Alcuni di essi concernenti le problematiche occupazionali sono risultati particolarmente delicati, ma la capacità e la professionalità dei Funzionari e degli Operatori della Polizia di Stato hanno consentito che si svolgessero senza alcuna turbativa dell’ordine pubblico, grazie ad una significativa capacità di mediazione svolta con i manifestanti. Sempre in materia di prevenzione non si può non sottolineare lo straordinario impegno della Polizia di Stato posto in essere in occasione dei numerosi sbarchi di migranti provenienti da terre dilaniate da guerre. Abbiamo accolto donne, uomini e bambini con un senso di umanità che onora le nostre divise e coniugato tale momento con le ineludibili esigenze di sicurezza che dovevano essere prestate al caso. Nell’anno passato sono state soccorse 17.272 persone con l’arresto di 23 trafficanti di esseri umani. Numeri impressionanti che dimostrano il grande sforzo che la Polizia di Stato sta sostenendo sul punto. Così come non si può non rimarcare il forte impegno proiettato a prevenire nelle nostre comunità fenomeni di radicalismo islamico. Le esigenze di sicurezza hanno comportato 117 espulsioni e 327 respingimenti. Tale bilancio in materia di prevenzione rappresenta un ulteriore stimolo per continuare a svolgere il lavoro con l’assoluto convincimento di chi crede fortemente nel proprio ruolo e si sente costantemente al servizio della collettività. In materia di repressione dei reati, l’azione della Polizia di Stato è stata costante. Sono stati catturati ben 5 importanti latitanti e disarticolate cosche della provincia e della città in 10 operazioni di polizia balzate agli onori della cronaca nazionale. Sono stati sequestrati e confiscati beni alla criminalità per un valore di1 05 milioni di euro. Tutto ciò ha oltremodo indebolito le cosche della ‘ ndrangheta private dei loro capi strategici, svelando contiguità e dinamiche rimaste fino ad ora coperte. Gli eccezionali risultati sono la conseguenza di metodologie che hanno fatto e fanno scuola in Italia e all’estero grazie alla professionalità e al valore di formidabili investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria; comparto di eccellenza riconosciuto, come tale, da tutti. Di tutto questo devo dire grazie a tanti. Grazie a Sua Eccellenza il Prefetto Michele Di Bari – al quale mi lega un rapporto di straordinaria collaborazione – punto di riferimento imprescindibile nell’azione di coordinamento delle forze di Polizia che fa della “Squadra Stato” una equipe che agisce con comunione di intenti per il raggiungimento degli obiettivi istituzionali prefissati. Grazie alla Magistratura tutta che, assieme alla Polizia di Stato e alle altre Forze dell’Ordine, sta combattendo una battaglia contro il crimine e in particolare contro la ‘ndrangheta, senza tregua con una continuità di azione eccezionale. Grazie a Sua Eccellenza l’Arcivescovo Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, a Sua Eccellenza il Vescovo Monsignor Francesco Oliva e a Sua Eccellenza il Vescovo Monsignor Francesco Milito. Essi affermano con forza, nell’esercizio delle loro attività pastorali e nell’ambito delle rispettive diocesi, il senso del bene comune. Azione questa, che sostiene ed integra fortemente le attività delle Istituzioni Statuali. Grazie al Sindaco di Reggio Calabria, Avvocato Giuseppe Falcomatà, sempre aperto ad ogni confronto per coniugare i temi della sicurezza pubblica con quelli della sicurezza urbana, nella convinzione che oggi la città metropolitana richiede sempre di più un sistema integrato di controllo del territorio, in linea con le recenti normative emanate sul punto. Grazie ai militari dell’Arma dei Carabinieri e al Comandante Provinciale Giancarlo Scafuri e ai militari della Guardia di Finanza e al Comandante Provinciale Alessandro Barbera. Caro Giancarlo, caro Alessandro tre volte grazie. Se oggi a Reggio Calabria esiste un modello virtuoso di collaborazione tra le forze di Polizia a competenza generale è perché ciò dipende dalla straordinaria sensibilità che stiamo assieme profondendo nell’affermare forte il principio che il bene della sicurezza non distingue il colore delle divise. Siamo consapevoli che il servizio che rendiamo ai cittadini deve essere comune e questo fa della nostra “Squadra”, una squadra forte, compatta e coesa. I risultati congiunti, sotto gli occhi di tutti, lo dimostrano. Grazie agli Ufficiali e ai Militari dell’Esercito Italiano, impegnati, nella città e in provincia nell’operazione “Strade Sicure” per le attività di tutela e vigilanza ad obiettivi sensibili. Grazie ai Vigili del Fuoco, all’Ispettorato del lavoro, alla Polizia Provinciale, alla Polizia Locale, all’Amministrazione dei Monopoli dello Stato, all’Azienda Sanitaria Provinciale e a tutti coloro che coinvolgiamo in occasione del piano straordinario Focus ‘ndrangheta che continua a dare straordinari risultati. Il dispositivo che stiamo realizzando rappresenta, in concreto, l’esempio di come la sicurezza richieda, oggi, modelli integrati di intervento di competenze specifiche su obiettivi comuni. Grazie alle Associazioni volontarie “antimafia” di questa provincia. Che belle giornate e che momenti straordinari vissuti in occasione delle manifestazioni organizzate a Locri, nelle settimane scorse, da Don Luigi Ciotti con la presenza del Presidente della Repubblica per dar voce alle vittime delle mafie. Sempre Paolo Borsellino diceva: “Parlate della mafia, parlatene alla radio, m televisione, sui giornali. Però parlatene”. Sempre con riferimento a quelle giornate e alle scritte apparse sui muri di Locri, dico che siamo orgogliosi di essere chiamati “sbirri”, se questo vuol dire esserlo, stando in mezzo e vicino alla gente. Grazie alla mia Squadra della Questura composta da Dirigenti, Funzionari, Poliziotti di ogni ruolo e grado che con i loro profili professionali e umani stanno tracciando un momento importante nell’affe1mare la sicurezza nella nostra terra. Nondimeno non posso non essere grato ai Dirigenti e ai Poliziotti dei 9 Commissariati distaccati, posizionati nella piana di Gioia Tauro e nella Locride, terre di frontiera e realtà particolarmente complesse. Ad essi va il mio plauso per l’azione di penetrazione in quelle aree dove si avverte sempre di più la necessità di avvicinare quelle comunità allo Stato. Auspico che essi possano perfezionare sempre di più i loro rapporti con i Sindaci che sono il front office delle nostre Istituzioni e che non sempre hanno gli strumenti e le risorse economiche per rispondere adeguatamente ai bisogni della gente. Non bisogna lasciare i Sindaci a loro stessi e soprattutto quelli più esposti che sono vittime di intimidazioni. Ad essi dobbiamo rivolgere la massima attenzione. Grazie alle Specialità della Polizia di Stato e cioè al Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, al Reparto Prevenzione Crimine di Siderno, al Reparto Mobile di Reggio Calabria, alla Polizia Stradale, alla Polizia Postale, alla Polizia Ferroviaria, al Reparto Volo, alla Polizia di Frontiera; organismi che contribuiscono nelle loro specificità al mantenimento della sicurezza in ambito provinciale con compiti altamente qualificati. Grazie ai Funzionari ed impiegati civili dell’Amministrazione dell’Interno per la fondamentale collaborazione che prestano in delicati settori di carattere amministrativo di grande importanza. Di tutto questo, l’Amministrazione che ho l’onore di rappresentare, Vi è infinitamente grata. Tutto questo impegno rimarrebbe silente senza la fondamentale attenzione che ci viene rivolta dalla stampa e dai mezzi di comunicazione in generale, ai cm rappresentanti rivolgo un sentito ringraziamento per il lavoro svolto. Rivolgo, inoltre, alle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno il mio più vivo apprezzamento per lo spirito costruttivo dimostrato nel rappresentare le problematiche del personale. Al personale in quiescenza e agli appartenenti alla Sezione Provinciale dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, che tutti ci rappresenta, va un affettuoso e fraterno abbraccio. Stiamo continuando il Vostro lavoro. Mi accingo ora a concludere. C’è tanto da fare. Noi ci siamo e ci saremo sempre in mezzo alla gente. La comunità, però, non perda questa straordinaria occasione di avvicinarsi sempre di più alla “Squadra Stato”. Assieme vogliamo essere protagonisti di un sogno. Il sogno di vincere la paura. Il sogno di restituire dignità alle vittime dell’arroganza mafiosa. Il Procuratore Federico Cafiero De Raho, in un recente messaggio formulato agli studenti della “Mediterranea”, ha detto: “Quando si dice si alla ‘ndrangheta, si perde la propria libertà”.
Comunità di Reggio Calabria grida con forza la tua libertà. Abbraccia le divise che ti tutelano e abbi cura di loro. Come loro hanno cura di Te sempre. Grazie per l’attenzione. Viva la Polizia di Stato. Viva l’Italia.


Riconoscimenti al personale

Attestato di pubblica benemerenza al Merito Civile in favore dell’Ispettore Superiore Riccardo AMATA, del Sov.te Capo Pietro FRASSICA, del Sov.te Capo Vincenzo BRANCA, del Sov.te Capo Antonino MARTINO e del Sov. Capo Michele SCIONTI, in servizio presso il V Reparto Volo di Reggio Calabria.

Componenti dell’equipaggio di un elicottero, durante un violentissimo nubifragio che aveva provocato l’esondazione di alcuni torrenti, con pronta determinazione, intervenivano in soccorso di alcune persone traendole in salvo tramite l’utilizzo del verricello. Chiaro esempio di non comune senso del dovere e di virtù civile . Gioia Tauro 2 novembre 2010.

Promozione per Merito Straordinario concessa all’Agente Dario QUIRINI, in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

Evidenziando straordinarie capacità professionali, non comune determinazione operativa e sprezzo del pericolo interveniva, durante un sevizio di controllo del territorio, all’inseguimento di due uomini che si davano a precipitosa fuga a bordo di uno scooter , riuscendo a fermarli ed a trarli in arresto, recuperando una borsa contenente un fucile. Chiaro esempio di dedizione e coraggio. Reggio Calabria, 8 aprile 2014.

Promozione per Merito Straordinario concessa all’Agente Gaspare SIRRAO, in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

Evidenziando alto senso del dovere, eccezionale generosità e sprezzo del pericolo interveniva in soccorso di alcune persone in difficoltà a causa dell’incendio di un appartamento e si prodigava nel salvataggio di due persone anziane in pericolo. Chiaro esempio di dedizione e coraggio. Reggio Calabria, 10 aprile 2014.

Promozione per Merito Straordinario concessa all’Assistente Capo Emanuele ORLANDO in servizio presso il Reparto Prevenzione Crimine Calabria Meridionale di Siderno.

Evidenziando eccezionali capacità professionali e straordinario coraggio interveniva a seguito della segnalazione di un vasto incendio divampato in una cittadina e dopo aver circoscritto le fiamme che stavano divampando per raggiungere un serbatoio di gas, traeva in salvo alcuni abitanti accerchiati dal fuoco. Chiaro esempio di abnegazione e spirito di servizio. Siderno, 14 agosto 2014.

Encomio Solenne concesso all’Ispettore Capo Giuseppe SCILIPOTI, in servizio presso la Squadra Nautica di Reggio Calabria.

Evidenziando spiccate capacità professionali e notevole coraggio coordinava un’operazione di soccorso pubblico traendo in salvo, via mare, 72 cittadini extracomunitari, tra cui donne e bambini, naufragando su un ristretto lembo di terraferma, circondato da scogli. Reggio Calabria, 10 novembre 2014.

Encomio Solenne concesso al Sov.te Capo Vincenzo SPANÒ, all’Assistente Capo Giuseppe COMI, all’Assistente Capo Alessandro DI CARLO e all’Assistente Pasquale MACRÌ, in servizio presso la Squadra Mobile di Reggio Calabria.

Evidenziando spiccate capacità professionali e notevole determinazione operativa espletavano un’indagine di polizia giudiziaria che consentiva l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 10 soggetti, responsabili di violenza privata, furto, ricettazione ed estorsione. Reggio Calabria, 28 maggio 2015.

Encomio Solenne concesso all’Assistente Capo Nicola CAPRERA e all’Assistente Capo Cesare CORICA, in servizio presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taurianova.

Evidenziando spiccate capacità professionali e generoso altruismo espletavano un intervento di soccorso pubblico a favore di un individuo che, dopo essersi barricato in un capannone, minacciava di impiccarsi per attuare un proposito suicidario. Taurianova, 27 aprile 2015.

Encomio Solenne concesso al V. Sov.te Fabio BRUNO ed al V. Sov.te Andrea MANCUSO, in servizio presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Siderno.

Evidenziando spiccate capacità professionali e notevole acume investigativo, espletavano una laboriosa ed articolata indagine che consentiva di sgominare un’associazione a delinquere, eseguendo numerosi provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di soggetti, affiliati ad una potente cosca della ‘ndrangheta reggina responsabili di estorsioni. Siderno 9 settembre 2014.

Lode concessa all’Ispettore Superiore SUPS Francesco TRINGALI, in servizio presso la Sottosezione Polizia Stradale di Palmi.

Con impegno e senso del dovere, si distingueva in un’attività salvando la vita ad un aspirante suicida in procinto di lanciarsi da un cavalcavia. Reggio Calabria, 2 ottobre 2015.

Lode concessa al Sovrintendente Tommaso GUGLIELMO, in servizio presso la Sezione Polizia Ferroviaria di Villa San Giovanni.

Dando prova di capacità professionali, partecipava ad un’operazione di soccorso pubblico, che consentiva di rintracciare e riaffidare ai propri familiari una persona che si era allontanata dalla propria abitazione con intenzioni suicide. Villa San Giovanni, 25 aprile 2013

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