Presentato a Palazzo Alvaro il libro di Giampiero Mele “Calabria guerriera e ribelle”

Reggio Calabria: Palazzo Foti

Reggio Calabria: Palazzo Foti, Palazzo Alvaro

Reggio Calabria. Organizzato dalla Società Dante Alighieri di Reggio Calabria, con la collaborazione dei circoli culturali Rhegium Julii e CIS della Calabria si è tenuto a Reggio Calabria, presso la Sala Biblioteca della nuova Città Metropolitana, un importante incontro per presentare il libro dello scrittore Giampiero Mele dal titolo: Calabria guerriera e ribelle.
L’incontro, introdotto dai saluti della prof. Angela Ambrosoli per il Comitato Dante reggino, dalla Prof. Benedetta Borrata per il Circolo Rhegium Julii e dalla Dott. Loreley Rosita Borruto del CIS della Calabria, ha consentito di conoscere più a fondo il vissuto dello scrittore che, nato da genitori calabresi, è stato amministratore delegato della Società di telecomunicazioni ICET. Mele non ha mai dimenticato i suoi legami con la “sua” Regione ed ha svolto notevoli ricerche per approfondire aspetti della storia che hanno inciso in modo particolare sulla connotazione ed i comportamenti degli abitanti.
Il suo libro, già ampiamente presentato all’estero: in Canada, in America, a Roma, a Cosenza, è stato introdotto da una approfondita relazione svolta dal Prof. Angelo Vecchio Ruggeri, il quale si è soffermato su personaggi da noi molto conosciuti come Annibale, Spartaco, Alarico, Giulia (figlia di Augusto), ma anche su uomini di pensiero e d’azione come Gioacchino da Fiore, Alexandre Dumas, Gioacchino Murat e Tommaso Campanella, la cui azione è stata sempre così coinvolgente e innovativa da incoraggiare comportamenti mai remissivi, semmai resistenti e controversi. Vecchio Ruggeri ha ricordato, tra l’altro, le traversie di Campanella che ha vissuto ben 27 anni in carcere difendendo la sua idea di Città ideale ed il suo impegno per la promozione del pensiero. E’ intervenuto successivamente il giornalista e scrittore Nicola Pirone che , presentando uno spaccato della storia del suo Paese, San Nicola da Crissa, ha evidenziato come questi luoghi hanno dato alla luce personalità di grande rilievo per la Calabria ed il Paese.
Si è trattato di un intervento fortemente connotato dalle emozioni di chi si sente figlio del proprio territorio e ne esprime le ansie, i pregi, la voglia di cambiare. A conclusione dell’incontro è intervenuto l’autore che, con l’ausilio di diverse slades ha reso più coinvolgenti le storie nella Storia e svolgendo un excursus millenario dei fatti ha reso possibile la conoscenza dei particolari sulla capacità di reclutamento dei propri guerrieri di condottieri come Annibale e Spartaco, la storia personale tra Giulia e Tiberio, la filosofia struggente di uomini “sacrificati” e amati come Campanella.
La sala Biblioteca della ex Provincia, con accanto la sala di rappresentanza della Città metropolitana di Reggio Calabria, hanno creato un’atmosfera davvero magica e la storia, ancora una volta, è diventata un film, una magia, un sommarsi di vicende dove le emozioni finiscono con il sopraffare l’animo umano. Mele ha scelto di far crescere sull’amore per la propria famiglia e sulle proprie radici, un nuovo albero della vita dove, specie i calabresi, possono esplorare meglio la propria casa per, forse, innamorarsene ancora di più.

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