Il Sindaco Falcomatà apre alle circoscrizioni. Eroi: «Più democrazia e condivisione»

Le riflessioni dell'ex presidente del Consiglio provinciale

Antonio Eroi

Antonio Eroi

Reggio Calabria. Proficuo incontro nei giorni scorsi con il sindaco Giuseppe Falcomatà per la presentazione delle firme raccolte per la reintroduzione di organi consultivi e amministrativi di base sulla scorta delle Circoscrizioni di Decentramento comunale. La legge finanziaria per il 2010 ha soppresso, a decorrere dal 2011, le circoscrizioni di decentramento comunale, tranne che per i comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti, che hanno facoltà di articolare il loro territorio in circoscrizioni, la cui popolazione media non può essere inferiore a 30.000 abitanti. Per tale considerazione e in ossequio all’art 1 comma 22 della Legge Del Rio che prevede la divisione in comuni del comune capoluogo delle città metropolitane, il sindaco metropolitano ha proposto l’apertura di un dibattito sull’organizzazione politica del nostro territorio comunale. La concezione di Città Policentrica sognata dal sindaco Italo Falcomatà trova oggi, a distanza di un ventennio, motivo di essere per consentire il governo di un territorio variegato, grande e difficile come quello del Comune di Reggio Calabria. E’ un grande paradosso che tra un paio di settimane si voterà per il rinnovo di consigli comunali in enti locali con meno di cinquecento abitanti tra i novantasette comuni della Città Metropolitane e una grande realtà territoriale come Reggio Calabria sia amministrata da soli trentadue consiglieri.

Bisogna restituire ai cittadini il ruolo di decision makers non solo tramite i social network, ma anche avvicinandoli alla politica ed alle scelte delle amministrazioni così come avviene negli altri paesi d’Europa. Personalmente ho votato importanti novità sulla governance delle grandi città come quella di abbassare l’età del voto a sedici anni già fatto dalle democrazie del Nord Europa per i referendum, dove a decidere del proprio futuro sono soprattutto i più giovani (Austria, Scozia, Svizzera e in molti Lander tedeschi). Occorre avere nelle realtà di decentramento amministrativo anche la presenza delle minoranze, non basta infatti assicurare la parità di genere, ma in una città di frontiera, porta dell’Europa al continente africano e asiatico, serve ascoltare anche gli immigrati di seconda o addirittura terza generazione, che si sono integrati e hanno stabilito la loro vita nella nostra città. Bisogna trovare il coraggio di far partecipare alle istituzioni anche persone diversamente abili che possano interagire anche con i moderni mezzi tecnologici, skype, youtube per partecipare ai civici consessi ed alle decisioni che li riguardano più da vicino (abbattimento delle barriere architettoniche, servizi ai diversamente abili, mobilità urbana).

Bisogna ripensare ad una città SMART, ma a misura di cittadino. Occorre restituire la Politica agli attori principali ovvero alle persone, ai giovani, ai disoccupati ai professionisti, a quanti, senza alcun compenso, come previsto dalla legge, vogliano impegnare le proprie energie per la crescita sociale e civile del territorio che abitano.

Dopo aver scritto a Strasburgo le raccomandazioni per le Aree Metropolitane del Consiglio d’Europa e aver partecipato a diverse osservazioni sulla Democrazia e sulle Elezioni Locali di diversi paesi (Fyrom, Bosnia Herzegovina, Ucraina), sono davvero contento che questa amministrazione comunale stia pensando a come sarà la nostra città nel futuro. Il sindaco Falcomatà ha dato ampia disponibilità a lavorare con tutti quelli che hanno a cuore le sorti dei territori su una base che vedrà coinvolto il Consiglio Comunale a cominciare dalle dovute modifiche dello Statuto che ancora prevede le Circoscrizioni di Decentramento Comunale, ai regolamenti per consentire l’organizzazione efficiente ed efficace della città in sei enti locali. Gli ex presidenti e i consiglieri delle quindici circoscrizioni saranno chiamati presto a costruire le basi di questo importante progetto di democrazia che assieme al progetto di democrazia digitale, possa consentire a quanti lo vogliano un reale impegno per la nostra città. Lo stesso sindaco convocherà prossimamente quanti vogliano contribuire. Per tali motivi ritengo di dover ringraziare gli ex presidenti e consiglieri che mi hanno aiutato nella raccolta firme che è ormai superata dalla manifesta volontà del sindaco di aprire un confronto con tutti gli attori politici e cittadini sulla riorganizzazione di uno dei più grandi comuni d’Italia con quasi 200.000 abitanti e 240 Km2 di superficie che si estende per decine di chilometri sulla costa e sino al cuore dell’Aspromonte.

Il mio impegno di ex presidente circoscrizionale, ex presidente del Consiglio Provinciale e componente del Consiglio d’Europa è quello di mettere a disposizione su una piattaforma web la mia esperienza nel settore degli Enti Locali. Insieme ad altri attori che sicuramente hanno più competenze e più esperienza della mia realizzeremo un programma per il prossimo governo cittadino che dovrà tenere conto delle istanze territoriali, della riorganizzazione della città in ente metropolitano e policentrico, per garantire a tutti i servizi indispensabili e renderli attori nelle scelte della futura amministrazione comunale. Mi sento di ringraziare i consiglieri comunali che agevoleranno questo percorso di civiltà e democrazia con particolare riguardo a quanti sono già stati presidenti e consiglieri circoscrizionali, che riescono a distinguersi tra gli altri per la difficoltà e la vicinanza ai cittadini del ruolo svolto. Prestissimo sarà on-line il sito per questo nuovo movimento democratico di opinione che vuole mettere al centro dell’amministrazione il cittadino rendendolo protagonista di scelte, proposte ed opinioni non soltanto dietro un freddo calcolatore elettronico, ma in prima persona con le diversità di vedute, religioni e appartenenze politiche che rappresentano il segreto per il progresso e lo sviluppo di una comunità locale.

Antonio Eroi

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