Il vicesindaco Neri difende Falcomatà: «Delegittimazione è spesso l’arma delle ‘ndrine»

Armando Neri

Armando Neri

Reggio Calabria. “Giuseppe Falcomatà la ‘ndrangheta la combatte ogni giorno. La delegittimazione è una cosa che, in ogni campo (politico, professionale, personale), mi ha sempre fatto ribrezzo e che non ho esercitato né eserciterò mai. Quando non riesci a battere qualcuno sul campo, lo delegittimi. Ad alcuni piace giocare così. A me non piace ed è per questo che certi comportamenti continuerò a combatterli, per educazione, formazione e convinzione personale e politica. Credo, invece, che la delegittimazione sia spesso l’arma delle ‘ndrine e l’ho detto anche pubblicamente”. Scrive così, sul suo profilo facebook, il vicesindaco Armando Neri a proposito dell’articolo riportato da “Il Fatto Quotidiano” di oggi a firma di Lucio Musolino, sul quale si parla di un “filo” che collega la cosca Libri al sindaco Falcomatà.
“A proposito di politica e di delegittimazione, oggi su un giornale, con un titolo altisonante, si parla del Sindaco e di un “filo” con una cosca locale. Si dice che il Sindaco non è indagato, eppure si parla di rapporti che sono, invece, inesistenti. A proposito di Giuseppe Falcomatà e ‘ndrangheta, chiediamoci queste cose (cose concrete):
• chi è il Sindaco che per la prima volta in città ha messo in piedi una politica, per come prevede la legge, di valorizzazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata? È Giuseppe Falcomatà.
• Chi è il Sindaco che per la prima volta in città ha firmato con Prefettura, Procura ed Anac (autorità nazionale anticorruzione) il protocollo per la vigilanza sui lavori pubblici? È Giuseppe Falcomatà.
• Chi è il Sindaco che per la prima volta in città ha deciso di destinare l’ex studio di Paolo Romeo, sito in un immobile della confisca Campolo, alle attività del Mandela’s Office, l’ufficio di giustizia riparativa nato da un protocollo con il Ministero della Giustizia (centro giustizia minorile) ed il garante dei diritti dei detenuti? È Giuseppe Falcomatà.
• Chi è il Sindaco che per la prima volta in città ha firmato il Protocollo di Legalità con la Prefettura per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose e dei fenomeni corruttivi? È Giuseppe Falcomatà.
• Chi è il Sindaco che per la prima volta in città ha avviato e già in parte attuato un programma di demolizione di immobili e manufatti abusivi, alcuni dei quali riconducibili alla ‘ndrangheta? È Giuseppe Falcomatà.
• Chi è il Sindaco che nel 2016, dopo l’ennesima vile intimidazione a Tiberio Bentivoglio, ha preso un megafono, è salito su un banchetto e pubblicamente, senza giri di parole, davanti a tutti, ha gridato “Ora basta, ci siamo rotti le palle! I vigliacchi possono cento volte distruggere, ma noi cento volte ricostruiremo”. È Giuseppe Falcomatà”.

Prosegue Neri: “Questo è il Sindaco di cui oggi si parla in quell’articolo. E non vado oltre. A chi oggi preme il pulsante “start” della macchina del fango, rivolgo un invito: rassegnatevi, non “simu tutti i stessi”. Proveranno a farlo credere, sempre di più. Anche offendendo l’intelligenza del popolo reggino, che sa bene da che parte stiamo, dalla parte della legalità e della giustizia, perché lo dimostriamo quotidianamente. Giuseppe Falcomatà la ‘ndrangheta la combatte ogni giorno e spesso a caro prezzo”.
“Perdonate la lunghezza. Domani accogliamo la nostra Protettrice, l’avvocata del popolo reggino, la Madonna della Consolazione, sono giorni di riconciliazione con la Città e della Città tutta. Affidiamo a lei la nostra amata Reggio ed i nostri cuori” conclude il suo post su facebook il vicesindaco.

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