Calabria. Fedele (UDC): «Oliverio non ha più la maggioranza, se ne faccia una ragione»

Il Def approvato solo per una manciata di voti in Consiglio regionale

Luigi Fedele

Luigi Fedele

Reggio Calabria. «La maggioranza regionale di centrosinistra non esiste più. È evidente, palese, ed ormai incontrovertibile: Oliverio dovrebbe solamente prenderne atto». È quanto scrive in una nota il vice coordinatore regionale dell’Udc, Luigi Fedele dopo l’ultimo Consiglio regionale durante il quale, il Documento di Economia e Finanza, è stato approvato solo per una manciata di voti.

«Non è la prima volta – prosegue Fedele – che Oliverio ed i suoi vanno in difficoltà durante le assemblee di Palazzo Campanella, anzi, ormai da mesi, ogni seduta equivale a “sfogliare la margherita” di chi voterà a favore e di chi, eletto nel centrosinistra, ormai non si ritrova più nell’azione mediocre ed insignificante di questa Amministrazione Regionale. Ci sono consiglieri regionali di centrosinistra che votano sistematicamente contro i provvedimenti di questa maggioranza, esemplificando un dissenso non più mascherato e prendendo le distanze da una gestione limitante e limitata per il futuro della Calabria. In questo contesto, si elevano le figure dei “moderati” che, non più in sintonia con le scelte politiche di questo Governatore e della sua maggioranza, hanno deciso di optare per un gruppo autonomo in Consiglio dove poter esigere risposte concrete per i calabresi, maggiori interventi sulle problematiche della Regione, un diverso approccio alle Riforme che, questa maggioranza, non ha mai nemmeno lontanamente pensato di attuare, costringendo la Calabria ad anni di regressione in tutti i settori».

«Il ruolo dei moderati, di grande equilibrio e lucidità, si inscrive – continua Fedele – in quelle componenti essenziali che la politica richiede quali la responsabilità critica e la capacità di sintesi. Il fallimento di Oliverio, ormai conclamato dai suo stessi consiglieri, ci spinge a programmare e progettare una nuova stagione per la Calabria, con l’Udc già pronta per restituire ai calabresi le legittime ambizioni di sviluppo: dove la sanità sarà vedrà finalmente al centro il paziente ed i medici impegnati con dedizione; dove il “sociale”, i più deboli e bisognosi, la famiglia, torneranno ad essere protagonisti e non marginali. Una nuova stagione – conclude Fedele – che certificherà la dissoluzione di questa maggioranza».

Exit mobile version