Terremoto Abruzzo. Lettera su iniziativa solidarietà a Sbarre

Reggio Calabria. Ho letto con estremo interesse gli articoli sulla stampa locale riguardo le iniziative in favore delle vittime del terremoto che ha colpito con inaudita violenza la terra abruzzese. Degna di plauso, anche, quella di devolvere una mensilità dei gettoni di partecipazione alle commissioni da parte di tutti i consiglieri di Sbarre alla Caritas per aiutare gli abitanti abruzzesi alle prese con la dolorosa realtà del terremoto proposta dal collega e amico Lorenzo Federico.

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Un territorio come il nostro non può rimanere insensibile a tragedie del genere, noi sappiamo cosa vuol dire terremoto e distruzione, conosciamo il dolore e lo smarrimento per la perdita di tutte le cose che ci appartengono. Tante famiglie difficilmente saranno ancora le stesse. C’è chi ha perso i congiunti più stretti, chi ha perso la casa e i propri averi. Un’intera comunità è stata smembrata dalla perdita delle basi, delle fondamenta della nostra vita: i parenti (morti) e la propria casa. Prima ancora dell’accertamento delle responsabilità oggettive, prima ancora delle polemiche (costruzione delle case, la vicenda Giuliani etc.), bisogna solo impegnarsi al massimo per salvare chi è diventato bisognoso all’improvviso e si trova smarrito e distrutto nei sentimenti e nella psiche. Sposo, dunque, appieno l’iniziativa del mio collega e spero sia presa nella considerazione che merita e che venga attuata subito.

Giuseppe Daniele Canale
(Consigliere Sesta Circoscrizione /Sbarre)

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