Inaugurata la strada che congiunge l’ex caserma Cantaffio con il viale Europa

Reggio Calabria. È stato aperto al traffico il nuovo tratto di strada che congiunge l’ex caserma Cantaffio con il viale Europa, passando per i nuovi alloggi dell’Aterp. La cerimonia di inaugurazione si è tenuta questa mattina alla presenza del sindaco Giuseppe Scopelliti, dell’assessore ai lavori pubblici Franco Sarica e dei presidenti della V e VI circoscrizione, rispettivamente Antonio Eroi e Giuseppe Eraclini. Il progetto è stato redatto dagli uffici programmazione e progettazione lavori pubblici dell’amministrazione comunale (Salvatore Sgrò responsabile del procedimento) ed i lavori realizzati dall’Ati “A & G costruzioni” e “Quattrone Giuseppe”.

[ad#ad-1]

L’opera fa parte del più ampio progetto che prevede l’ampliamento di via Sbarre superiori e precede i lavori di allargamento del tratto di strada, che in direzione nord, congiungerà l’ex caserma Cantaffio con la chiesa della Graziella. «Questa parte di territorio non è stata abbandonata dopo l’abbattimento dell’ex “208”, tutt’altro – ha sottolineato il sindaco Giuseppe Scopelliti – abbiamo continuato a lavorare per completare l’opera di riqualificazione della zona. L’allargamento dell’arteria fa parte di un progetto più complessivo che prevede la presenza di un’area a verde attrezzato al posto del ghetto che fungeva da luogo di residenza della comunità nomade. È stato effettuato da ditte specializzate un lungo e delicato lavoro di bonifica dell’area che ci consentirà, da qui ai primi mesi del prossimo anno, di completare anche quest’opera».
«Dopo il grave episodio ai danni del dirigente del settore Pasquale Crucitti, abbiamo continuato a lavorare con la stessa intensità e concretezza – ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici Franco Sarica – quello di oggi è uno dei tanti segnali di operatività dell’ente. A breve apriremo il tratto di strada che congiunge l’uscita autostradale di via Lia con la chiesa di San Brunello. Previsto inoltre a breve l’allargamento della traversa n.7 al rione Marconi».

Massimo Calabrò (Roto San Giorgio)

Exit mobile version