Si allarga il fronte di protesta contro il sovraffollamento nelle carceri italiane. Solo ieri notizie di dimostrazione arrivavano da Como, Roma e Venezia. Oggi invece si apprende che lo scorso giovedì, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Ansa, nel carcere calabrese di Vibo, alcuni immigrati hanno dato fuoco a giornali, coperte e altri oggetti. A riferire l’episodio è lo stesso Gennarino De Fazio, della Direzione nazionale del sindaco Uilpa Penitenziari. ”Nelle carceri italiane, sovraffollate di 64mila detenuti nonostante una capienza regolamentare degli istituti di 43mila posti e un provvedimento di indulto che nel 2006 ne fece uscire 27mila, continuano i focolai di protesta dei ristretti e c’è il pericolo di effetti domino ed emulazione che, se messi in pratica, piegherebbero le gambe ad un sistema carcere ogni giorno sempre più traballante”. A dirlo è Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe che nei giorni scorsi ha rivolto un appello al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed al Ministro della Giustizia Angelino Alfano per l’adozione di urgenti interventi. Primo fra tutti l’assunzione straordinaria dei 5 mila agenti.