Greco: “I fondali calabresi sono tutti da scoprire”

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“I fondali del Mediterraneo sono tutti da scoprire. In particolare quelli della Calabria che presentano alcune varietà che ci inducono a riscrivere i libri di biologia marina”. È quanto hanno sostenuto l’assessore regionale all’Ambiente Silvio Greco e il sub commissario dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, Emilio Sartori, nel corso di un incontro con la stampa che si è svolto stamattina a bordo della nave Astrea, ormeggiata nel porto di Vibo Marina. Tema dell’incontro l’illustrazione di alcune particolari scoperte individuate in occasione del progetto per la biodiversità marina finanziato dalla Regione Calabria.
“Si tratta di uno studio sulla flora e fauna marina – hanno spiegato Greco e Sartori – uno studio davvero importante perché dal numero individuato si evince la qualità del mare”. “In Calabria – ha aggiunto Sartori – abbiamo scoperto un autentico tesoro naturalistico. Tra le diverse specie, tutte interessanti dal punto di vista scientifico, rileviamo la scoperta dei banchi di corallo nero, individuati prima a Scilla e poi nel tratto di mare compreso tra Pizzo e Lamezia e la stupenda Cipra, anch’essa individuata nel golfo lamentino”.
L’assessore Greco, dal canto suo, nel presentare l’iniziativa ha precisato che il progetto non si conclude con questa campagna, ma proseguirà anche negli anni futuri “Le scoperte di questi giorni – ha aggiunto – riaprono nuovi scenari sulla composizione degli ambienti marini, costieri dei mari calabresi che dimostrano appunto la straordinaria ricchezza degli stessi”. Risultati eccezionali anche per Emilio Sartori che ha confermato l’importanza di tutte le attività di monitoraggio in ambiente marino effettuate dai ricercatori dell’Istituto che sottolineano ancora una volta il ruolo strategico dell’Ispra come centro istituzionale di riferimento per la tutela della biodiversità marina. Innumerevoli le scoperte negli ultimi anni. Il progetto infatti è partito nel 2005 dalla presenza della foresta di corallo nero “Antipathella subpinnata” nei pressi di Scilla, al ritrovamento di una rarissima specie di corallo nero nel Golfo di Lamezia, “Antipathes dicotoma”. È stata scoperta, oltre a ciò, un’altra specie di corallo nero, mai vista prima nei mari della Calabria e segnalata raramente nel Mediterraneo: la “Parantipathes laryx”. Soddisfatto per il risultato raggiunto anche il ricercatore Simone Canese che ha sottolineato come dall’analisi di tutto il materiale raccolto ci si aspetta la descrizione di nuove specie. “Questo studio, unico nel suo genere in Italia – ha detto – ci sta permettendo di fare luce si ambienti profondi che rivestono una grandissima importanza per il loro alto valore di biodiversità”. L’assessore Greco, concludendo, ha rivolto un invito a modificare lo stile di vita, rispettando l’ambiente per fronteggiare l’inquinamento costiero, provocato anche dagli scarichi abusivi che si riversano nel mare

Ufficio stampa Regione Calabria

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