Briatico. I Carabinieri intervengono per sedare lite tra parenti e vengono aggrediti

Briatico (Vibo Valentia). I Carabinieri intervengono per sedare una lite tra parenti e vengono aggrediti. L’incredibile vicenda è avvenuta in località Baraccone di Briatico dove, intorno alle 20, si era sviluppato un acceso diverbio tra zio e nipote per vecchi rancori mai sopiti. Qualcuno degli abitanti della zona, visto che dalle parole in pochi minuti si era passati alle urla ed alle mani, decide quindi di chiamare i Carabinieri per sedare gli animi.
I militari dell’Arma della locale Stazione ed i loro colleghi del Gruppo Operativo Calabria, intervenuti in pochi minuti sul posto, hanno modo di notare come gli animi tra un 52enne della zona, e suo nipote fossero tutt’altro che sereni e stessero volando calci e pugni da entrambe le parti.
I militari della Compagnia di Vibo Valentia, diretta dal capitano Stefano Di Paolo, non ci pensano due volte a separare i litiganti per riportarli alla ragione ma, il loro intervento, scatena la furia dello zio che si scaglia contro gli stessi militari.
Ne segue un acceso parapiglia al termine del quale due militari hanno riporto lesioni giudicate guaribili in pochi giorni e l’uomo è invece finito ammanettato e dichiarato in arresto con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. La sua notte, dopo gli atti di rito, è quindi finita in una delle celle dell’Arma da cui è uscito per essere accompagnato, dagli stessi militari che ha aggredito, dinanzi al giudice del Tribunale di Vibo Valentia che ha convalidato l’operato dei militari dell’Arma disponendo l’obbligo di dimora all’interno del Comune di Briatico.

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