Bronzi di Riace. Il sindaco ufficializza la partenza dei guerrieri

Bonomi e Scopelliti
Bonomi e Scopelliti

di Domenico Grillone
Reggio Calabria. Dissipati tutti i dubbi, come pure i polveroni che inevitabilmente si alzano quando c’è da affrontare un problema riguardo i Bronzi di Riace. Il sindaco Giuseppe Scopelliti è stato molto chiaro nel corso della conferenza stampa svoltasi stamattina assieme alla soprintendente del Museo Nazionale della Magna Grecia, Simonetta Bonomi. La prima cosa che il primo cittadino ha sottolineato è che il Museo verrà chiuso. Cosa puntualmente riportata a suo tempo dai cronisti ma messa in dubbio da alcuni “che pensavano fosse una scusa per mandare i Bronzi al G8”. Ed invece oggi la notizia è ufficiale. I tecnici dicono che il Museo deve assolutamente essere svuotato per procedere alla ristrutturazione. Riaprirà nel mese di marzo del 2011. Lo ha assicurato la stessa soprintendete Bonomi. Altro dato certo è che i bronzi non partiranno subito, qualcuno aveva già fissato una data, ma è sicuro che dovranno subire un chekup da parte dei tecnici dell’Istituto centrale del restauro di Roma. La speranza del primo cittadino è che i bronzi partano dopo il 10 di novembre, e cioè dopo che le sorelle Williams, campionesse internazionali di tennis, possano in un certo senso fare da testimonial alla bellezza dei guerrieri. Altro punto importante è che il restauro dei bronzi è impossibile farlo all’interno della struttura museale, come qualcuno ipotizzava. Perché il Museo si trasformerà in un vero e proprio cantiere e in tali condizioni non è possibile rischiare l’incolumità dei due bronzi. Per il tempo occorrente al restauro sarà l’Istituto centrale del restauro a decidere dopo che i tecnici ne verificheranno lo stato. Si pensa a due tre mesi, ma potrebbero essere anche sei. Sarà la stessa soprintendente a fare sapere alla città il tempo più o meno esatto per il restauro. Quel che è certo è che appena i tecnici avranno terminato di lavorare sui bronzi, gli stessi torneranno in città. Ma dove andranno a finire dal momento che il museo sarà chiuso fino a marzo del 2011? L’idea del sindaco Scopelliti è quella di collocarli a Villa Zerbi, rivolti verso il mare: una idea affascinante e pare anche percorribile a sentire le parole della soprintendete. Ma non sono escluse le altre ipotesi, come quella di collocarli a palazzo Campanella, anche se l’idea è meno suggestiva della prima. O all’interno della pinacoteca, una struttura moderna, funzionale e già climatizzata. “Dovremo fare una serie di sopralluoghi, però penso che i bronzi debbano stare nel centro della città. E sistemarli al primo piano di Villa Zerbi, rivolti verso il mare ed illuminati di notte, credo sia una idea da prendere seriamente in considerazione se i tecnici danno il via libera. Non penso che la città si possa dividere anche sul luogo in cui saranno collocati”. Nel frattempo la pinacoteca sarà sgomberata per fare posto a tutte le altre ricchezze del museo. Inoltre, informa il primo cittadino, il ministero dei Beni culturali ha programmato per i guerrieri di Riace una campagna di comunicazione durante la partenza e il loro arrivo all’Istituto centrale del restauro. “Una buona cosa dal momento che i numeri, solo 130 mila presenze, indicano che i bronzi hanno bisogno di essere valorizzati attraverso una campagna mirata che porti a far incrementare a dismisura le presenze al museo per ammirare i bronzi e di conseguenza tutti gli altri tesori”.

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