Briatico. Arrestato un sorvegliato speciale che partecipava a un funerale

Briatico (Vibo Valentia). Era sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno ed il divieto di allontanarsi dall’abitato di Briatico senza la preventiva comunicazione ai Carabinieri della locale Stazione. A tradirlo è stato il funerale di un proprio conoscente che si teneva nella frazione Potenzoni, ben lontana dalla propria abitazione e ben oltre il limite in cui poteva recarsi senza preventiva autorizzazione.
Evidentemente l’uomo, un 60enne del posto, deve aver ritenuto che nessuno si sarebbe accorto della propria presenza e che nessuno avrebbe fatto caso a quel piccolo sconfinamento.
Ad accorgersi di lui sono però stati i Carabinieri della locale Stazione che, nel corso di un servizio di pattuglia per le frazioni del vasto comune costiero, hanno notato l’uomo nella massa di persone che si aggiravano nei pressi del cimitero in cui si stavano tenendo le esequie. I militari sono così entrati in azione, avvicinando l’uomo senza farsi notare da lui e senza destare l’attenzione delle decine di persone che si trovavano nei paraggi. In pochi attimi i militari sono scesi dal veicolo, lo hanno avvicinato e fatto salire a bordo del mezzo militare per accompagnarlo presso la vicina caserma della Benemerita, il tutto in pochi secondi e senza che nessuno si accorgesse di cosa stava succedendo. All’interno del presidio della Benemerita l’uomo è stato quindi dichiarato in arresto con l’accusa di inosservanza delle prescrizioni inerenti la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno.
L’uomo, dopo gli atti di rito, è stato poi tradotto presso il carcere del capoluogo, da cui è stato liberato a seguito dell’udienza di convalida che ha riconosciuto pienamente legittima l’attività dei militari dell’Arma.
Non accenna quindi ad allentarsi la pressione degli uomini della Compagnia di Vibo Valentia, diretta dal capitano Stefano Di Paolo, nel circondario del capoluogo. Continue sono le pattuglie e le operazioni di servizio giornalmente svolte dai militari che, anche con le avverse condizioni atmosferiche, continuano a battere a tappeto il territorio ed a monitorare i soggetti più pericolosi e con precedenti.

Exit mobile version