Reggio Calabria. In occasione del primo meeting delle città del Mediterraneo è stato presentato questa mattina, nel salone dei lampadari di palazzo San Giorgio, il volume di Felice Manti, giornalista de “Il Giornale”, dal titolo “Reggio Calabria, crocevia del Mediterraneo”. “Può una città come Reggio in pochi anni diventare l’epicentro della nuova globalizzazione, assumere un ruolo da protagonista nel XXI secolo e trasformarsi nella capitale del Mediterraneo? La sua classe politica, la società civile sapranno raccogliere la sfida più importante degli ultimi 100 anni?” Tutte domande per le quali lo stesso Manti tenta di dare una risposta attraverso il libro, pubblicato da “Città del Sole edizioni” e “Ls Edizioni”, che raccoglie saggi di autorevoli esponenti del mondo politico economico e culturale come Stefania Craxi, sottosegretario agli Esteri, Adolfo Urso, viceministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Elia Valori, presidente di Sviluppo Lazio, Hassan Ezzat, docente Università Dante Alighieri, Lucio Dattola, presidente della Camera di Commercio, Carmelina Siclari, presidente di Nuovo Umanesimo, l’avvocato Giuseppe Lombardo, Il professore Enrico Costa dell’Università Mediterranea, Pietro Ciucci, presidente dell’Anas, Massimo Ponzellini, presidente Impregilo, Domenico Gattuso, docente Università Mediterranea, Mario Mantovani, sottosegretario alle infrastrutture, Pierangelo Dacrema, docente università di Cosenza, Bruno Budella, docente dell’Università Bocconi di Milano, Nicola Porro, vicedirettore de “Il Giornale”. Per il sindaco della città, Giuseppe Scopelliti, presente all’incontro, il volume rappresenta “un’altra pietra di un percorso per Reggio città metropolitana che intende costruire un Mediterraneo di pace e rafforzare la sua vocazione come centro di aggregazione”. Per Franco Arcidiaco, responsabile della casa editrice Città del Sole, il prodotto editoriale di Felice Marra rappresenta un lavoro di altissimo livello e raccoglie saggi anche in contrapposizione tra loro per delle tematiche molto attuali”. E’ stato poi lo stesso autore a spiegare come adesso la contrapposizione non è più Nord – Sud ma il confronto con le altre economie emergenti in uno scenario dove si consumerà una nuova rivoluzione nel mondo”. Ed in tutto questo lo status giuridico di Città metropolitana “consentirà alla città di pianificare tutta una serie di azioni per decidere autonomamente i ragionamenti politici ma anche e soprattutto quelli economici”.