Vibo. L’Asp tranquilizza sullo stato di salute del mare

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Vibo Valentia.  In un comunicato diffuso dall’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia si rendono noti i dati relativi alla percentuale, risultata nei limiti e non suscettibile di essere pericolosa,  dei radionuclidi presenti nel pesce che popola il tratto di mare tra Pizzo e Nicotera. Al riguardo si divulga, nell’interesse generale,  che “nelle scorse settimane il Direttore Generale dell’Azienda sanitaria provinciale, dott. Rubens Curia, sulla scorta dell’allarme rosso venuto fuori in merito alla presunta presenza di navi dei veleni nel fondo marino della costa tirrenica calabrese e sulla conseguente preoccupazione sorta nei consumatori sull’acquisto dei prodotti ittici del nostro mare, ha predisposto l’avvio di una indagine tossicologica sullo stato di salute del pescato tra il mare di Pizzo e Nicotera”. L’Istituto Zooprofilattico di Catanzaro e l’Istituto di Brindisi, hanno provveduto ad effettuare i test necessari da cui è emerso con inequivocabile certezza che il  pesce  della zona interessata dai test è di elevata qualità ed il suo consumo alimentare non presenta alcun rischio. Nel comunicato si fa riferimento ad altre analisi che sono state svolte “per verificare l’eventuale presenza di metalli pesanti come cadmio, piombo e mercurio il cui esito è stato anche in questo caso negativo”.

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