Viabilità. Siglata l’intesa fra Comune e Anas per lo svincolo sul torrente Sant’Agata

Ciucci e Scopelliti
Ciucci e Scopelliti

Reggio Calabria. L’Anas e l’Amministrazione comunale reggina hanno presentato questa mattina a Palazzo San Giorgio la convenzione firmata per definire le attività finalizzate alla progettazione, all’appalto e all’esecuzione dei lavori per il completamento dello svincolo sul Torrente Sant’Agata, situato al Km 4,750 del Raccordo autostradale di Reggio Calabria. «La firma della convenzione – ha spiegato il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci – è indicativa del costante impegno profuso dall’Anas non soltanto nell’ambito delle grandi vie di comunicazione e della realizzazione di grandi opere ma, anche nell’ambito di interventi che, seppur considerati minori, sono in grado di produrre grandi benefici ai cittadini in termini di viabilità, di tempi di percorrenza e, non da ultimo, di sicurezza e testimoniano, ancora una volta, lo spirito di collaborazione tra Anas e Comune». Parole riprese poi, dal primo cittadino Giuseppe Scopelliti che ha sottolineato come «già da qualche anno, grazie al programma di interventi speciali per la città con i finanziamenti della legge 295 del 3 agosto 1998, si stia operando per la riqualificazione del quartiere Ravagnese e il collegamento viario sulle golene del Torrente Sant’Agata tra la superstrada ionica e la zona sud reggina». Oggi, grazie alla convenzione, il lavoro verrà suddiviso tra i due enti: al Comune spetterà il compito di stilare il Progetto esecutivo e definitivo mentre, l’Anas si occuperà della realizzazione dei lavori, con la speranza, da entrambe le parti, di riuscire ad appaltare durante l’anno grazie, allo stanziamento di cinque milioni e mezzo di euro.
«Gli interventi – ha chiarito Giovanni Laganà, capo dipartimento Anas – sono volti al risanamento ed alla dotazione di infrastrutture di interesse per tutta la zona Sud e, nel contempo,consentono la messa in sicurezza idraulica dell’intera asta terminale del Torrente». Nello specifico, il nuovo sistema permetterà di creare un asse di penetrazione verso l’aeroporto e verso nord con la rete stradale di via Padova, Viale Calabria e Sbarre centrali, collegandosi con il nuovo ponte San’Antonino; «si consentirà così – ha chiarito il sindaco – anche in questa area, lo sviluppo che è stato possibile in fregio al Torrente Calopinace dove, oggi, trovano spazio importanti centri direzionali, terziari e residenziali. Tutti gli interventi costeranno circa sette milioni di euro».
L’operazione permetterà di rivitalizzare, quindi, sia dal punto di vista ambientale che economico, un’intera vallata. Le opere in progetto rafforzeranno la dotazione funzionale del raccordo e mireranno alla riorganizzazione dell’attuale svincolo a servizio del quartiere Modena e al collegamento con un sistema articolato di viabilità arginali e urbane previste in altri progetti del comune. «Lo sviluppo dell’area Sud – ha continuato Scopelliti – si attiverà tenendo conto del progetto Riurb dell’amministrazione, del nuovo svincolo aeroportuale della SS 106 e della riqualifica del torrente». Riorganizzazione e decongestione del traffico sono, dunque, i due obiettivi principali.
Attualmente il primo stralcio delle opere che, prevede lavori per quasi tre milioni di euro, vede in corso: la realizzazione integrale della sistemazione idraulica e quindi la messa in sicurezza idraulica del territorio; la costruzione della strada locale urbana di via Padova e via Ravagnese; la realizzazione del Ponte aeroporto e l’esecuzione di opere di protezione delle pile del viadotto esistente sulla SS 106. Il tempo previsto per il completamento è, di 720 giorni dalla consegna dei lavori avvenuta il 21 gennaio 2009 e quindi entro il 2011. Con il secondo stralcio, di cui è in corso la progettazione esecutiva, verranno realizzate le strade golenali che si collegheranno allo svincolo sulla 106, alle vie Laboccetta e Arangea attraverso il ponte, alla via Sbarre centrali attraverso il ponte Sant’Agata, Ravagnese, Padova, Viale Calabria. Le strade che, saranno dotate di un impianto di illuminazione, verde attrezzato, costeranno circa tre milioni di euro.
«Ancora una volta – ha chiarito il presidente Ciucci – l’Anas dimostra il proprio impegno nei confronti del Sud attraverso un progetto integrato nato grazie al dialogo con le istituzioni». Alle obiezioni sull’opera tutt’ora incompiuta (l’Autostrada Salerno – Reggio Calabria) e forse, anche a quella che, ci auguriamo di non vedere in futuro, (il Ponte sullo stretto), Ciucci ha chiosato «bisogna finirla di cadere nella retorica. In Calabria abbiamo investimenti per tredici miliardi di euro non solo destinati all’autostrada ma, anche, alla riqualifica e la messa in sicurezza della SS 106. I lavori autostradali sono a buon punto, sono stati già aperti al traffico circa 200 km e 170 sono in fase di sistemazione. Tutto appare come una sfida, che noi abbiamo raccolto e porteremo a termine entro il 2012 – 2013. Stesso discorso – ha concluso il presidente- vale per il Ponte che è un’opera necessaria e, l’unico dibattito dei cittadini dovrebbe essere quello di assicurarsi che sia costruito in tutta sicurezza».

Dominella Trunfio



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