Agraria. Stamani si è discusso di Ogm nel sistema zootecnico calabrese

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Reggio Calabria. Si è svolto stamattina nell’aula A della facoltà di Agraria, il seminario sul tema “Valorizzazione e diffusione di foraggiere “No Ogm”, nel sistema zootecnico calabrese”. Si tratta di un programma di ricerca sviluppato nell’ambito del programma interregionale “Proteine vegetali. Linea 2 – Ottimizzazione della filiera foraggero-zootecnico”, predisposto dall’Arssa per conto della Regione Calabria. Obiettivo, quello di sostituire le proteine vegetali Ogm (Organismi geneticamente modificati), nell’alimentazione degli animali di interesse zootecnico. Su questo argomento ha sottolineato il preside della facoltà di Agraria, Santo Marcello Zimbone, “negli ultimi tempi il sistema agroalimentare italiano è stato più volte chiamato in causa, come nel caso ad esempio, della diffusione della Bse. Problematica questa che non riguarda solo l’Italia ma direi tutti quei paesi che hanno una rilevanza nel campo zootecnico. Quindi questo progetto si inquadra anche nell’ambito di un impegno preciso a cercare di contribuire a risolvere problematiche di carattere più generale che possono avere anche delle ricadute per la salute dell’uomo”.

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