Pizzo. Sequestrati dai Carabinieri 150 pacchetti di ‘bionde’

Le sigarette sequestrate dai Carabinieri
Le sigarette sequestrate dai Carabinieri

Pizzo (Vibo Valentia). Continuano i servizi anticontrabbando degli uomini della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia, diretta dal capitano Stefano Di Paolo, che giovedì scorso sono tornati in azione a Pizzo. Ad operare sono stati i Carabinieri della Stazione di Vibo Marina insieme ai loro colleghi dell’8° Elinucleo e dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria.
I Carabinieri, che da tempo monitoravano alcuni bulgari di fatto sono domiciliati a Pizzo pur non svolgendo alcuna attività lavorativa, hanno notato due furgoni Ford Transit che si avvicinavano allo svincolo autostradale della cittadina tirrenica mentre stavano svolgendo alcune operazioni di ricognizione aerea nella zona.
Immediatamente è scattato il dispositivo accuratamente preparato per simili evenienze ed in pochi minuti sono state fatte convergere sul posto alcune pattuglie pronte ad aspettare i due mezzi nello spiazzo antistante lo svincolo. Così, mentre un elicottero con gli uomini dei Cacciatori seguiva dall’altro i furgoni, i Carabinieri si sono disposti per deviare il traffico ed incanalare i mezzi da controllare in un’area appartata.
Sono bastati pochi minuti per vedere spuntare i due veicoli sulla rampa dell’autostrada e quando M.T. e M.S., rispettivamente di 24 e 23 anni, hanno capito che le pattuglie davanti e l’elicottero che li sorvolava erano lì per loro era ormai troppo tardi per cambiare strada o tentare qualche manovra.
Sono stati così costretti ad accostare davanti ai veicoli dei militari e ad aprire i portelloni di carico dei capienti furgoni. I Carabinieri non ci hanno messo molto per trovare, nascosti in alcuni borsoni, ben 150 pacchetti di sigarette illecitamente importati nello Stato e che, in una manciata di giorni, sarebbero stati smerciati sul mercato nero della zona. Per i due è immediatamente scattata la denuncia all’autorità giudiziaria vibonese con l’accusa di introduzione nello Stato e detenzione di tabacco lavorato estero di contrabbando.
Ora tutte le sigarette, è il caso di dirlo, finiranno in fumo. L’attenzione sul fenomeno del contrabbando si è ulteriormente intensificata nelle ultime settimane e grazie ad i servizi dei militari dell’Arma si è potuto accertare come lo smercio illegale di sigarette sia un reato tutt’altro che sconosciuto nella provincia.

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