Reggio Calabria. La Dr.ssa Maria Grazia Penna (presidente fondatrice dell’Associazione Socio-Culturale ad indirizzo antidroga “Pharsalia” di Reggio Calabria) comunica che, presso i locali della Farmacia Sant’Agata di Via Ravagnese n.2 a Reggio Calabria, il 12 Marzo 2010 alle ore 10,00 avrà luogo la cerimonia di inaugurazione dello spazio multiculturale denominato “Museo di Storia della Farmacia e Biblioteca Rabainisia”, spazio museale unico perché ricavato all’interno di un antico Convento Greco Bizantino.
Saranno presenti: Rosa Maria Cagliostro – Università Mediterranea; Luigi Zumbo – Università Mediterranea; Antonella Freno – Assessore Comunale ai Grandi Eventi; Giovanni Nucera – Consigliere Regionale; Carlo Giovanardi – Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con la Delega per le Politiche per la Famiglia e per la Lotta alle Tossicodipendenze. Presenzierà all’evento il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti.
Cenni storici su “Rabainisia” e la Farmacia Sant’Agata di Reggio Calabria
1995: Data di inizio dei lavori di scavo nel sito di Ravagnese per ripristino architettonico dell’antico Stabile Penna di fine 1800;
1997: Luglio, consegna dei lavori ed ultimazione delle facciate artistiche dello stabile con insediamento della sede della Farmacia Sant’Agata della dott.ssa Vera Bova.
Durante i due anni di incessante impegno operato dal Direttore dei lavori Ing. Giuseppe Barreca, si sono ritrovati, con grande sorpresa di tutti gli addetti ai lavori, meravigliose Volte a Crociera, ben 8 Volte, perfettamente conservate, in mattoni pieni a spina di pesce, sostenute al centro da sontuose Colonne, sempre in mattoni e pietra, simmetriche fra loro, uniche in Calabria.
1998: Presso la Biblioteca Comunale della città viene trovato un antico testo di storia Medievale, “Le Brebion de la Metropole Byzantine de Region” del grande scrittore Medievalista francese Andre’ Guillou, che, partecipando in quegli anni ad un Convegno sulla figura del Frate Barlaam in Calabria, recatosi sul sito, ebbe a riconoscere proprio lo stesso, di cui si parlava nel suo testo e da qui qualche stralcio: “Il ya un petit-bien fond aux Rabainisia, pres de Kopas et de Hagios Andreas 5 modioi…”. Dunque Guillou, ribadiva che fosse esistito, già dall’anno 1080, presso Rabainisia, cioè l’antico insediamento Greco-Byzantino di Ravagnese un Convengo Medievale, Hagios Andreas, di culto Greco.
2000: Venne commissionata dalla dott.ssa Maria Grazia Penna una importante indagine del sottosuolo, eseguita tramite georadar, dalla Compagnia Geognostica Siciliana di Catania che ha evidenziato, nel cortile retrostante la Farmacia, l’esistenza di “Strutture Antropiche nell’ipogeo”, consigliando accertamenti con carotaggio.
Dal 2000 fino ai nostri giorni la prestigiosa struttura viene visitata da Artisti, giornalisti, mass-media locali e nazionali, storici come ad esempio il Prof. Domenico Minuto che ha più di una volta manifestato il suo indubbio interesse verso tale sito, e poi la Prof. Ziparo La Cava che decretò da suoi studi, la provenienza di stampo Basiliano per Rabainisia ed ancora il Prof. Franco Mosino, che in una sua lettera ribadiva la necessità, di iscrivere sul frontespizio della Farmacia, che la stessa risiedeva su antichi resti di una Villa Romana.
Moltissimi reperti datati all’interno della struttura, tra cui beute e vasellami, vetrerie, un Mortaio in finissimo Bronzo datato 1630, un distillatore in vetro, un torchio in ghisa per Agrumi, un Torchio e raccoglitore per essenze per il Bergamotto in legno del 1800, vari contenitori in Rame per essenze di Bergamotto antichi e preziosi, richiesti anche per lo stesso Museo del Bergamotto di Reggio Calabria.
Da qui quindi l’idea di dedicare alla città ed alla Regione, un Nuovo Spazio Museale, con annessa Sala Riunioni “Vera e Aldo Penna”: nasce il Museo Rabainisia, iscritto nel Censimento Regionale, redatto da Rosa Maria Cagliostro, come 33° Museo Privato della Calabria, che la Famiglia Bova Penna ringrazia per l’alto interesse dimostrato. Tale prestigioso edificio in Rabainisia, l’antica Ravagnese Medievale, è unico in Calabria, e per imponenza architettonica secondo solo alla Cattolica di Stilo e alla Abbazia San Ioannis Theristis nello Stilaro, in territorio Bivongese.