Nuovo Ospedale. Presentato lo studio di fattibilità

Reggio Calabria. La sua realizzazione dipende dalle decisioni politiche regionali, ma da oggi esiste un punto fermo rispetto alla realizzazione del nuovo ospedale cittadino: lo studio di fattibilità, commissionato dal sindaco Giuseppe Scopelliti all’architetto Saverio Putortì del Dipartimento programmazione settore urbanistica e pianificazione territoriale del Comune, e presentato ieri nel corso della conferenza stampa svoltasi ieri a palazzo San Giorgio. Presente il capogruppo del Pdl Antonino Nicolò, artefice di una battaglia che dura da tempo rispetto all’esigenza di programmare la costruzione di un nuovo ospedale per le condizioni ormai vetuste dei Riuniti. “Si tratta di una prima fase operativa per dare poi eventualmente spazio alla costruzione – dice l’esponente del Pdl – uno studio in cui sono state individuate due possibili aree in cui potrebbe sorgere l’ospedale ed i relativi costi”. Le aree in questione sono quella nei pressi di San Cristoforo – Calopinace e la seconda di Ravagnese – S. Agata. Entrambe le soluzioni, molto simili per caratteristiche, distano in linea d’aria poche centinaia di metri anche se inserite in quartieri e circoscrizioni diverse. Lo studio di fattibilità è stato elaborato tenendo conto di almeno dieci principi che mettono d’accordo tutte le esigenze che l’opera deve soddisfare: umanizzazione, urbanità, socialità, organizzazione, interattività, affidabilità, innovazione, ricerca, formazione. Principi che derivano da uno specifico progetto commissionato dal servizio Studi e documentazione del Ministero della Sanità e relativo allo studio di un “modello di ospedale ad alto contenuto tecnologico”, finalizzato ad esplicitare i principi funzionali e strutturali formulati dalla Commissione ministeriale di studio. La sfida di Nicolò, lanciata nel corso della conferenza stampa, è quella di far uscire allo scoperto i candidati a governatore della Calabria. “Dicano espressamente e pubblicamente la loro disponibilità a costruire un nuovo ospedale a Reggio. Perché i reggini devono sapere chi è, tra i candidati a governatore, interessato a questa idea”.

Domenico Grillone

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