La protesta dei vincitori del concorso: “Posto di lavoro virtuale”. Giovedì sit-in al Consiglio regionale

Reggio Calabria. Colgo l’occasione per scrivere ancora alla redazione per annunciare una singolare ma giustificatissima protesta che si terrà giovedì 18 marzo davanti al Consiglio Regionale della Calabria. Nel corso del 2009 il Consiglio Regionale ha deciso finalmente di sbloccare i concorsi per l’assunzione di circa 150 persone al fine di ricoprire svariate posizioni, dal semplice operatore informatico al dirigente di settore. Il bando di tali concorsi risale nientemeno che al 2004, così come una prima prova preselettiva, mentre le prove scritte e quelle orali o pratiche si sono tenute solo nel 2009. Ai concorsisti venne garantito – ben prima che fosse pubblicata la graduatoria finale – che le procedure per le assunzioni si sarebbero svolte velocemente, prevendendo l’effettuazione delle assunzioni nel periodo delle ultime feste natalizie, così da poter mettere in servizio gli assunti già all’inizio del nuovo anno. Dal dicembre 2009 ad oggi i vincitori ancora nulla sanno del loro destino.

Dal Natale 2009 le assunzioni sono slittate al 1° febbraio 2010 e poi, per non precisati motivi, al 1° marzo 2010. Nel corso degli ultimi due mesi, tuttavia, il Consiglio Regionale ha disposto le visite mediche per i vincitori e nel corso dei colloqui informativi tra il Segretario Generale, Avv. Giulio Carpentieri, ad ogni vincitore venne comunicato che avrebbe firmato il contratto entro fine marzo e che sarebbe stato assunto il 1° aprile o il 3 maggio (secondo lo scaglione in cui ciascuno è stato inserito), specificando che la firma del contratto sarebbe stata preannunciata da una lettera raccomandata. La situazione dei vincitori di tali concorsi oggi è critica: nessuno ha ricevuto alcuna raccomandata e voci fuoriuscite dagli uffici di Palazzo Campanella parlano di ulteriori slittamenti delle assunzioni anche di 2/3 mesi; inoltre, la preoccupazione dei vincitori è fortemente correlata alle notizie sul presunto sforamento del Patto di Stabilità della Regione Calabria, evento che, se realizzato, potrebbe portare ad un ipotetico blocco delle assunzioni.

Chi ha sudato e lottato per un posto al Consiglio Regionale oggi si ritrova con un posto di lavoro virtuale fra le mani: è vincitore di concorso ma effettivamente ancora non è stato assunto e non sa perché. Le operazioni per le assunzioni, che avrebbero dovuto essere improntate alla massima celerità, si sono in realtà svolte molto lentamente e nel silenzio assoluto da parte del Consiglio Regionale, un silenzio che lascia 150 persone in uno stato di agitazione comprensibile, dal momento che guadagnarsi un lavoro del genere in un contesto storico-economico-sociale come il presente, equivale a garantire un futuro un po’ più tranquillo a 150 famiglie calabresi. I vincitori del concorso, quindi, si sono dati appuntamento per giovedì 18 alle 9.30 davanti al Consiglio Regionale (ingresso principale) per un sit-in di protesta teso ad ottenere chiarimenti circa il loro destino.

Lettera firmata

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