Pizzo. Disposta la custodia in carcere per madre e figlio, accusati dell’omicidio Cupone

Pizzo (Vibo Valentia). Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia, diretta dal capitano Stefano Di Paolo, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di una donna di 54 anni, e del figlio di 28 anni, per il delitto di omicidio volontario aggravato in danno di Maurizio Cupone, marittimo pizzicano 50enne.

Il 15 gennaio scorso la donna e suo figlio avevano aggredito, probabilmente per futili motivi di vicinato, il Cupone davanti alla propria abitazione causandogli gravi lesioni che ne hanno determinato la morte dopo 10 giorni di agonia, il 25 gennaio. Il gip, che aveva già applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di entrambi per il delitto di lesioni personali aggravate, a seguito delle ulteriori indagini e del deposito della perizia medico-legale, su richiesta del pm Michele Sirgiovanni, ha ora applicato nei confronti dei due, la più grave misura della custodia cautelare in carcere per il delitto di omicidio volontario aggravato.

Il referto autoptico ha fatto emergere un quadro di assoluta gravità, caratterizzato da numerose lesioni, in particolare sul cranio, compatibili con la chiave svitabulloni ed il matterello sequestrato dai Carabinieri della Stazione di Pizzo sul luogo dell’efferato crimine. Inoltre la perizia ha anche evidenziato la totale assenza di segni di difesa della vittima, segno inequivocabile di come l’aggressione sia avvenuta senza dare il tempo di reagire al Cupone e, probabilmente, i colpi mortali siano arrivato all’uomo da qualcuno posizionato alle sue spalle. Ora i due congiunti sono stati trasferiti dai Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia in carcere in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.

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