Confcommercio incontra Scopelliti per discutere di emergenze e progetti futuri

di Maria Giordano
Reggio Calabria. Si è discusso di emergenze e progetti questa mattina all’incontro organizzato dalla Confcommercio di Reggio Calabria. Tema del meeting, realizzato al cine teatro Odeon, “Le imprese calabresi incontrano il Governatore della Calabria”. I rappresentanti di categoria hanno discusso con Giuseppe Scopelliti e illustrato le problematiche con cui quotidianamente si confrontano le PMI del commercio, del turismo e dei servizi. La Confcommercio è la più rappresentativa organizzazione di categoria nella Regione Calabria e associa ben 40.000 aziende.
L’evento organizzato da Marisa Lanucara, vice direttore Confcommercio, ha offerto la possibilità agli imprenditori del settore di discutere del difficile accesso al credito, della carenza delle infrastrutture, dei lunghi tempi della burocrazia, della mancato coinvolgimento delle strutture del territorio agli eventi. E così al tavolo dei lavori, moderato dal giornalista Eugenio Marino, intervengono, tra gli altri, il Presidente Regionale di Confcommercio Napoleone Guido, il Direttore Regionale Attilio Funaro, il Presidente della Confcommercio di Reggio Calabria Umberto Cotroneo, di Cosenza Klaus Algieri, di Vibo Giuseppe Rito, Pietro Tassone di Catanzaro e il Presidente di Federalberghi Vittorio Caminiti. Scopelliti risponde, punta su comunicazione, marketing, occupazione, sviluppo delle infrastrutture e sui talenti calabresi. Dice no alla fuga dei cervelli e progetta un piano occupazionale, già testato a Reggio, volto a sostenere, almeno per alcuni anni, le imprese. «Bisogna capire quanti soldi ci sono all’interno del POR, così facendo si potrebbero subito creare 3000 o 4000 posti di lavoro in Calabria». È un piano che elimina il lavoro sommerso, gli LSU-LPU e agevola le aziende. A Reggio con questo sistema hanno trovato occupazione circa 300 disoccupati.
«Mancano le strutture del circuito nazionale, manca l’A3, la 106, il ponte sullo Stretto – afferma il neo Governatore – ci vuole del tempo per la realizzazione di queste grandi opere». «Abbiamo il mare in Calabria che è una grande risorsa, bisogna intervenire sui porti, ideare una strategia per il Mediterraneo, attualmente perdiamo l’opportunità di avere migliaia di turisti». «La giunta Loiero ha contribuito a rovinare l’immagine della Calabria» continua Scopelliti. Il neo governatore fa riferimento alla campagna di comunicazione di Agazio Loiero, curata da Oliviero Toscani e «alla campagna promozionale dell’assessore al turismo Greco». La prima pagata con i soldi della Regione Calabria, la cui headline a chiare lettere assentiva “Terroni? Sì, siamo calabresi”. La seconda gratuita, ma comunque dannosa, pubblicizzava il mare inquinato e radioattivo della Calabria, notizia finita sulla stampa internazionale, che certo non ha contribuito a incrementare il turismo. Chiede coerenza invece, il Presidente di Federalberghi Vittorio Caminiti, con chiaro riferimento all’alternanza di assessori della giunta Loiero, «ognuno con un programma diverso da attuare». Il neo Governatore parla di internazionalizzazione delle imprese e pensa a un assessorato al ramo, vuole puntare sulle nuove tecnologie e ribadisce la lotta al sistema clientelare e al pizzo.

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