Vibo. Aste giudiziarie truccate: arrestate 4 persone

Vibo Valentia. Quattro persone, accusate di associazione per delinquere finalizzata ai delitti di falso in atto pubblico, peculato e turbativa d’asta, sono state arrestate dagli agenti della Squadra Mobile di Vibo Valentia, guidati dal vice questore Maurizio Lento. I soggetti raggiunti dalle misure restrittive ordinate dal gip del Tribunale di Vibo Valentia, Gabriella Lupoli, sono il sessantacinquenne Vincenzo Grasso, responsabile dell’ufficio delle vendite giudiziarie, la moglie, Francesca Gerace, sottoposta al regime degli arresti domiciliari, Domenico Mazzotta, dipendente cinquantasettenne dello stesso ufficio e Michele Guccione, di 52 anni. Un quinto individuo, nei cui confronti è stata emessa identica ordinanza di custodia cautelare, al momento non è reperibile. Sei mesi fa, Grasso e Mazzotta  erano stati tratti in arresto perché accusati di gestire una piantagione di canapa indiana. L’attività investigativa, che ha preso avvio dall’accusa di un imprenditore della provincia di Vibo Valentia cui tempo fa è stata notificata una misura di esproprio di un immobile, ha fatto emergere che in diverse circostanze i beni sottoposti alle vendite erano attribuiti a soggetti che, secondo l’ipotesi degli inquirenti, erano solo dei prestanome.

Exit mobile version