Reggio Calabria. Con l’apertura al traffico veicolare del sedime del torrente Filici I si è concluso il recupero dei tre importanti assi viari (Filici I, Filici II e Perara) del rione Occhio di Pellaro. L’intervento è stato eseguito con tecniche di ingegneria naturalistica che hanno permesso di realizzare il collettore delle acque meteo, la bitumazione del sedime con la conseguente eliminazione di elementi di precarietà e di pericolo, sia per la circolazione veicolare sia per le numerose famiglie residenti nella zona. Gli interventi erano stati programmati nel periodo in cui l’attuale sindaco Giuseppe Raffa ha ricoperto l’incarico di assessore alle Politiche comunitarie. All’apertura del nuovo asse viario ha preso parte una delegazione del Comune guidata dal sindaco Raffa e composta dagli assessori Michele Raso, Enzo Sidari, Franco Sarica, il presidente della XV Circoscrizione di Pellaro, Aldo Passalacqua, ed un folto gruppo di cittadini che hanno espresso soddisfazioni per un intervento atteso da oltre trent’anni.
“E’ una data importante – ha detto Raffa – che, simbolicamente, abbiamo voluto concentrare sull’ultimo dei tre interventi che avevamo programmato assieme all’attuale governatore Giuseppe Scopelliti. Quello di oggi, per noi, è un motivo di grossa soddisfazione perché, come dicono i cittadini della zona e come noi amministratori abbiamo patito i disagi, dopo trent’anni di vane promesse, soprattutto in prossimità di campagne elettorali, siamo riusciti a ridare sicurezza e dignità a chi abita qui. La nostra soddisfazione suggella l’interesse dell’Amministrazione comunale nei confronti delle periferie, in continuità con quanto abbiamo finora fatto e, soprattutto, per dire che, siamo presenti nel tentativo, in questo caso riuscito, di ridurre al minimo i disagi che insistono sul territorio”.
Per l’assessore Michele Raso si è conclusa una battaglia che “fin dal 1980, assieme all’attuale sindaco Giuseppe Raffa, abbiamo portato avanti nell’interesse degli abitanti di Occhio di Pellaro. Il nostro impegno finale, iniziato tre anni fa con l’appalto dei lavori, finalmente, si è concretizzato con la sistemazione idraulica dei tre siti. Si tratta – ha concluso Raso – della risposta di un’Amministrazione comunale che lavora e non si cura degli attacchi di quanti l’accusano di aver abbandonato le periferie”.
Anche l’assessore Enzo Sidari, sottolinea che le “periferie non sono mai state abbandonate. Noi vogliamo continuare a dimostrarlo. L’apertura di quest’asse viario è l’esempio lampante di come stiamo proseguendo nell’impegno assunto all’inizio della consiliatura”.