Vibo. Processo Eva Ruscio: il primario si difende dalle accuse

Vibo Valentia. Nel corso dell’udienza tenutasi oggi del processo per la morte di Eva Ruscio, verificatasi il 5 dicembre del 2007 presso l’ospedale di Vibo Valentia, a parlare è stato Domenico Antonio Sorrentino, il cinquantacinquenne primario del reparto di Otorinolaringoiatria dello stesso nosocomio. Il medico, imputato con tre otorinolaringoiatri ed un anestesista nel rito processuale che si sta celebrando davanti al giudice monocratico, risponde del reato di omicidio colposo. Durante la sua deposizione, durata tre ore, ha replicato ai quesiti posti da Fabrizio Garofalo, che sostiene la pubblica accusa e dagli avvocati di parte civile. Il primario, in riferimento a quanto accadde nel corso dell’intervento di tracheotomia cui la giovanissima vittima, entrata in ospedale per un ascesso peritonsillare, fu sottoposta e durante il quale perse la vita, ha esposto la sua versione affermando che “Ho cominciato ad incidere ma non riuscivo a visualizzare la trachea. Poi, c’è stato un improvviso calo dei parametri vitali”. La prossima udienza è stata fissata per l’11 giugno.

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