Brognaturo. La faida dei boschi è ormai una mattanza: ucciso Salvatore Vallelunga

Brognaturo (Vibo Valentia). Il cinquantunenne Salvatore Vallelunga, fratello di Damiano, ucciso a Riace il 27 agosto scorso e considerato il boss indiscusso del clan dei “Viperari”, è stato assassinato con svariati colpi di fucile che lo hanno centrato al capo ed al torace. Il corpo senza vita dell’uomo è stato scoperto stamane in contrada Lacina, a Brognaturo. Appare certo, secondo le prime ipotesi formulate dai carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, che Salvatore Vallelunga sia stato assassinato nel contesto della faida dei boschi che, come ha dichiarato Vincenzo Lombardo, procuratore della Repubblica di Catanzaro è diventata “una vera e propria guerra che come Dda stiamo comunque affrontando con grande determinazione. Si tratta di una vicenda complessa che stiamo tentando di decifrare in collaborazione con la Dda di Reggio Calabria per il possibile coinvolgimento di cosche della Locride. Lo scontro che è  in atto, partito dagli interessi nel settore del disboscamento, si è esteso adesso ad altri settori economici più significativi ed importanti, come il controllo degli appalti per la realizzazione di opere pubbliche. Un quadro variegato che stiamo ricostruendo, aggiornando in primo luogo gli organigrammi ed i rapporti tra le varie cosche coinvolte”. Non più tardi di ieri, sempre a Brognaturo, è stato teso un agguato ad un boscaiolo di 25 anni, Santo Procopio,  ricoverato in gravi condizioni agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria.

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