Spilinga. Morte cerebrale del bambino investito ieri, arrestate 2 persone

Spilinga (Vibo Valentia). I medici del reparto di Rianimazione dell’ospedale di Catanzaro hanno accertato la morte cerebrale di G.P., il ragazzino di 12 anni che ieri è stato falciato da un’automobile mentre si trovava a bordo di un ciclomotore. La giovanissima vittima, al momento del tragico impatto, si trovava a poca distanza dal bivio tra Caroniti di Joppolo e Nicotera. E’ stato lì che un’autovettura lo ha investito da dietro per poi immediatamente dileguarsi in una fuga vigliacca e criminale. Un uomo che passava dal punto in cui è avvenuto l’incidente ha immediatamente allertato il personale di soccorso del 118 che, alla luce delle gravissime condizioni in cui versava il ragazzino, lo ha trasportato immediatamente con l’eliambulanza presso l’ospedale di Catanzaro. Subito sono scattate le indagini dei carabinieri di Spilinga, supportati dai militari dell’Arma di Rombiolo e di Tropea, alla ricerca dei responsabili del gravissimo episodio ed oggi hanno fatto scattare le manette ai polsi di Antonio e Gerardo Vecchio, due fratelli, rispettivamente di 43 e 44 anni. Entrambi manovali di Caroniti di Joppolo, sono accusati dei reati di lesioni gravissime ed omissione di soccorso. Al momento dell’arrivo dei carabinieri, i due fratelli Vecchio si trovavano in casa e da lì condotti e rinchiusi nel carcere di Vibo Valentia. Sono ancora ben visibili sulla Fiat Strada appartenente alla sorella dei due le macchie di sangue causate dal tragico impatto. L’autovettura, spesso a disposizione dei due manovali arrestati, è stata rintracciata presso una proprietà di due operai D.V., 40enne e G.V, 36enne, tra loro fratelli, che sono stati denunciati con l’accusa di favoreggiamento.

Exit mobile version