Pizzo. I Carabineri chiudono il lounge bar “made for you”

Pizzo (Vibo Valentia). Era aperto da pochi giorni e prometteva di essere uno dei locali più frequentati dell’autunno pizzitano ma i Carabinieri della locale Stazione, che da alcuni mesi stanno facendo un vero e proprio screening di tutti i luoghi di ritrovo della cittadina per verificare il rispetto delle norme igieniche ed urbanistiche, si sono accorti da subito che c’era qualcosa che non andava nel grande lounge bar aperto lungo la SS18.
I militari dell’Arma, che nei giorni scorsi avevano acquisito tutta la documentazione inerente la realizzazione della struttura di intrattenimento e dell’annesso autosalone, hanno infatti notato come vi fosse più di qualche punto oscuro nell’adattamento a luogo di intrattenimento di quello che avrebbe dovuto essere solo un locale destinato ad autosalone.
Gli uomini della Compagnia di Vibo Valentia, diretta dal capitano Stefano Di Paolo, con il supporto di un perito, hanno quindi studiato nei minimi dettagli le carte in loro possesso inerenti il “made for you” e questa mattina, poco dopo le 11, hanno apposto i sigilli alla struttura, del valore di oltre 400 mila euro.
In particolare gli investigatori hanno accertato come il locale fosse sprovvisto della necessaria documentazione che attestasse l’agibilità dell’immobile ad un uso diverso da quello per cui era stato creato ed autorizzato dalle autorità comunali, inoltre mancavano gli obbligatori nulla osta dei Vigili del Fuoco volti a garantire la sicurezza della struttura in caso di incendio e crollo ed infine il bar, che avrebbe dovuto essere asservito in tutto e per tutto all’attiguo autosalone, di fatto era un’attività economica del tutto indipendente funzionante proprio nelle ore di chiusura della rivendita di veicoli.
Ora tutti i verbali e gli accertamenti svolti dai militari dell’Arma verranno trasmessi all’autorità giudiziaria vibonese per le valutazioni di competenza mentre gli uomini della Benemerita stanno svolgendo ulteriori indagini per verificare eventuali altre responsabilità nel compimento dell’illecito.

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