Pizzo. Madre e figlia tentano di occupare la casa di una cugina, arrestate dai Carabinieri

Pizzo (Vibo Valentia). Ormai l’occupazione degli alloggi a Pizzo è diventata una sorta di abitudine che, solo negli ultimi mesi, sembrava avesse perso vigore tra i cittadini del piccolo centro napitino. Un vizio che evidentemente, con il finire dell’estate, ha ripreso vigore. Ieri, infatti, gli uomini della Stazione Carabinieri di Pizzo hanno sorpreso madre e figlia mentre, approfittando dell’assenza da casa di una loro cugina e dopo aver forzato la porta di ingresso dell’appartamento situato in via Mari, la stavano letteralmente sfrattando di casa per mettersi al suo posto.
I militari della Compagnia di Vibo Valentia, diretta dal capitano Stefano Di Paolo, hanno infatti sorpreso Emanuela Prisca, di 40 anni, e Pasqualina Artusa, di 63 anni, mentre stavano buttando fuori dalla casa che avevano scelto come loro nuova residenza i mobili della loro congiunta per sostituirli con i propri. Una scena incredibile e svolta in pieno giorno, come se tutto rientrasse nella normalità.
Immediatamente i Carabinieri hanno dichiarato in arresto le due donne ed informato la proprietaria dell’appartamento, che si trova nel Nord-Italia, dell’accaduto e dello scampato pericolo. Ora le due, che sono state condotte presso una loro casa di Vibo Marina, dovranno rispondere all’autorità giudiziaria di violazione di domicilio aggravato in concorso. Ancora una volta il pronto intervento degli uomini della Benemerita ha consentito di evitare il compimento dell’ennesimo reato assicurandone gli autori alla giustizia.

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