Invitare Papa Benedetto XVI all’Unical

Dopo la vista del Capo dello Stato, on.le Giorgio Napolitano è ufficialmente confermata, in terra di Calabria, quella tanto attesa del Santo Padre. Papa Benedetto XVI, nato Joseph Alois Ratzinger, così come annunciato dall’Osservatore Romano e confermato dall’eccellentissimo Mons. James Michael Harvey, arcivescovo prefetto della Casa Pontificia arriverà nella nostra Regione.
Un’occasione unica per la Calabria, che quotidianamente “suda sangue” per esistere e come un naufrago cerca, nonostante tutto, di sopravvivere alle onde avverse della “forte tempesta”.
Tra un anno ed esattamente domenica nove ottobre 2011, Sua Santità arriverà a Lamezia nella diocesi di Mons. Gino Cantafora. Secondo le timide notizie, rese note dal quotidiano della Santa Sede, Papa Benedetto presiederà la Celebrazione Eucaristica e la recita dell’Angelus a Lamezia Terme per poi recarsi nella millenaria Certosa di Serra San Bruno, dove nel pomeriggio incontrerà la comunità dei “figli di San Bruno”.

Fin qui tutto bene. Ma, rivolgendomi in primis al Magnifico Rettore Prof Giovanni La Torre, sempre attento alle richieste dei Suoi studenti, voglio lanciare un appello-proposta. Perché non invitare Sua Santità nell’Università degli Studi della Calabria in Arcavacata di Rende? Potrebbe rappresentare per tutti noi, studenti cattolici (e non!) un’occasione unica per incontrarlo, pregare per Lui e con Lui ed ascoltare il particolare messaggio che il Papa porterà alla futura classe dirigente che nascerà proprio da questi “cubi” e a tutta la società civile del nostro territorio duramente colpito da calamità non solo naturali!
I luoghi in cui il Successore di Pietro si recherà hanno già accolto un Papa in passato. Era la mattina del cinque ottobre 1984 quando Giovanni Paolo II scese dalla scaletta dell’aereo papale e, seguendo il Suo particolare “protocollo”, baciò la terra di Calabria. In quell’occasione il beato Karol Józef Wojtyła visitò anche Catanzaro, Serra San Bruno, Paola, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria.

Da qui la mia idea di studente Unical il quale ha constatato nell’Ateneo Calabro, che la presenza cristiana si fa sempre più esigente e nello stesso tempo affascinante, perché la fede è chiamata, come nei secoli passati, a offrire il suo insostituibile servizio alla conoscenza che, nella società contemporanea, è il vero motore dello sviluppo. “Dalla conoscenza, arricchita con l’apporto della fede – così come ha più volte detto Papa Ratzinger – dipende la capacità di un popolo di saper guardare al futuro con speranza, superando le tentazioni di una visione puramente materialistica dell’esistenza e della storia”.

La Visita nell’ateneo di Papa Benedetto, costituirebbe un avvenimento storico, per l’UniCal, che si è confermata Università d’eccellenza.
Nella speranza di trovare suffragi favorevoli circa la mia proposta, in considerazione del fatto che il programma definitivo non è stato ancora pubblicato dalla sala stampa della Santa Sede… sono assolutamente certo che tutti i preparativi avviati dal Governo, dai governi locali, dalla Conferenza Episcopale Calabra faranno della visita del Papa un successo incredibile.

Elia Fiorenza
Studente UniCal – Corso di Laurea in Lettere e Beni Culturali

Exit mobile version