Reggio Calabria. Si ripropone uno sfogo di alcuni cittadini della zona di Tremulini-Salita Zerbi in merito alla carenza idrica che sta causando forti disagi. Sono oltre un centinaio le famiglie che da giovedì 14 ottobre sono messe in ginocchio dalle acute difficoltà derivanti da una totale mancanza d’acqua nella zona di Salita Zerbi-Salita Melissari della II Circoscrizione di Reggio Calabria. L’irregolare e instabile funzionamento del servizio idrico in realtà costituiscono una problematica che i cittadini della II Circoscrizione e di tutta la città subiscono da anni senza soluzione di continuità. E questo nonostante bollette comprensive di tariffe sempre più esose. Ma quando si arriva ad una sospensione protratta per più 4 giorni siamo veramente all’assurdo, all’intollerabile, alla più piena lesione della dignità umana e del diritto fondamentale all’acqua (e cosa potrà succedere di peggio in caso di privatizzazione del servizio di distribuzione idrica? Si rifletta!). E ancora più inaccettabile è l’assoluto silenzio di quei soggetti, che come stucchevolmente si dice nelle campagne elettorali, “sono vicini alla gente”, “sono al servizio dei cittadini”, e cose del genere! Nessuna informazione, informazioni parziali o inventate (chi parla di perdite, chi di difetto delle pompe elettriche, chi fa finta di non sapere nulla), nessun tecnico o politicante presente in zona, nessuna comunicazione istituzionale fatta magari attraverso i media. Ma quello che è sempre più grave e proprio l’assoluta carenza di acqua nella più ampia infingardaggine e tranquillità dei possibili responsabili a cominciare dall’amministrazione comunale detentrice del servizio. Forse non ci sono i soldi per riparare i guasti? In ogni caso vi sembra una situazione ammissibile nella grande Città Metropolitana? Pensate che uno scenario del genere si sarebbe vissuto in Vicenza, Parma, Stoccarda o in altri comuni medio – grandi europei? Ma noi siamo reggini e dobbiamo arrangiarci e goderci il modello Reggio!
Un gruppo di Cittadini
