Lamezia. Piano di rientro: il presidente del Consiglio regionale Talarico replica a Grandinetti

Lamezia Terme (Catanzaro). Trasmettiamo qui di seguito una nota di Nicola Mazzocca, portavoce del presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, in merito ad alcune polemiche successive alla presentazione, lunedì scorso, del Piano di rientro illustrato dal Governatore Scopelliti.

Ricordo all’ingegner Francesco Grandinetti che lo scenario è profondamente mutato. Alla Regione Calabria è entrato in vigore  da tempo il commissariamento governativo nell’intero comparto sanitario. Sia la Giunta che il Consiglio regionale sono stati esautorati da competenze e potestà, che sono confluite tutte in capo al Governatore Scopelliti, nominato commissario. E’ quanto mai inopportuno, quindi, ed improponibile chiedere al Presidente Talarico di inserire all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio regionale la proposta di legge di iniziativa popolare per il ripristino dell’azienda sanitaria lametina di cui, peraltro, lo stesso Presidente Talarico è stato firmatario. Come ci si potrebbe, in questa fase, recare a Roma, a presentare ai tavoli del Governo un piano credibile e rigoroso di tagli e contenimenti della spesa, insieme al ripristino delle Asl preesistenti? Ricordo inoltre all’ingegner Grandinetti che nel corso del suo intervento, lunedì sera, alla presentazione del Piano di rientro sanitario al teatro “Umberto I” di Lamezia, il Presidente del Consiglio regionale ha chiaramente espresso la sua posizione, rammentando allo stesso Governatore Scopelliti e al numeroso pubblico presente la sua netta contrarietà all’abolizione dell’Asl lametina – scelta orientata sicuramente non per tutelare inesistenti posizioni di potere ma per avvicinare all’utenza i centri decisionali – e rimarcando che alla luce delle esigenze di contenimento della spesa imposte dal Piano di rientro sarebbe quanto mai inopportuno oggi riproporre in questo momento delicato il ripristino delle vecchie Aziende sanitarie. E ricordo inoltre all’ingegner Grandinetti – evidentemente distratto quella sera o male informato – che Talarico ha anche sottolineato che rimane tuttora  la sua insoddisfazione per l’attuale organizzazione territoriale delle aziende sanitarie in Calabria e che è fermamente intenzionato a riproporre opportune modifiche sull’intero comparto, tenendo conto che rimane un obiettivo l’organizzazione della sanità adeguata agli assetti specifici dei nostri territori con particolare riguardo alle peculiarità geografiche e sociali della Calabria, secondo modelli di organizzazione sanitaria improntati a modernità, efficenza ed efficacia dei servizi da erogare all’utenza. Talarico ha anche aggiunto che il Piano di rientro  si sta occupando della rete ospedaliera e ha preso atto con soddisfazione che il Presidente Scopelliti si è impegnato a garantire che l’ospedale di Lamezia sarà un centro d’eccellenza e un punto di riferimento regionale. Vorremmo, insomma, essere giudicati per gli atti compiuti. Tenendo conto dei tempi di attuazione dei piani, della situazione fallimentare che abbiamo ereditato e tenendo conto dei tempi necessari per realizzare quanto abbiamo in cantiere, senza strumentalizzazioni o posizioni preconcette. Mi sembra, d’altra parte, che le presenze dei parlamentari di entrambi gli schieramenti e lo stesso intervento del Sindaco Gianni Speranza, si collochino in un quadro positivo di atteggiamenti costruttivi, esprimano, in definitiva, un “remare insieme”, responsabilmente dalla stessa parte. Ma forse sto esprimendo concetti che evidentemente l’ingegner Grandinetti non capisce o fa finta di non capire.

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